Dopo un intenso scambio di opinioni sui temi delle situazioni emergenti del personale, dei concorsi e delle selezioni avviate e della generale situazione organizzativa della struttura regionale delle Risorse Umane, si è giunti unanimemente alla conclusione di una effettiva necessità di condivisione di un percorso finalizzato al rilancio della macchina amministrativa della Regione Abruzzo che passi per una complessiva ed effettiva valorizzazione del personale regionale.
“Su richiesta delle sigle sindacali presenti” ha detto Carpineta “si è deciso di procedere ad una rapida modifica del bando delle cosiddette progressioni verticali nelle parti che presentano errori materiali, incongruenze e tutti gli altri vizi che non hanno rispettato le indicazioni concordate in sede di concertazione. Inoltre, al fine di individuare in tempi brevi le migliori soluzioni che diano certezze a quanti aspirano a partecipare alle selezioni, abbiamo concordato la sospensione dei bandi a tempo determinato già pubblicati, per concedere il tempo necessario alla predisposizione di percorsi selettivi più rispondenti ad una più ampia partecipazione e, soprattutto, per verificare tutte le possibilità di percorsi più adeguati al superamento della situazione del precariato, anche sulla scorta dell’annunciato parere della Funzione Pubblica”.
L’assessore si è poi impegnata a presentare alla approvazione della Giunta Regionale, entro la fine del mese di settembre, un pacchetto di iniziative frutto di quanto concordato oggi, tra le quali anche nuovi e trasparenti criteri per la composizione delle commissioni di concorso unitamente ad una sensibile riduzione dei costi per il loro funzionamento.