L’Aquila. Su richiesta del pubblico ministero Antonietta Picardi (le esigenze cautelari sono venute meno) il gip del Tribunale de L’Aquila, Marco Billi ha concesso oggi la libertà a tutti gli indagati nell’inchiesta sul presunto giro di corruzione per ottenere favori nell’ambito della ricostruzione post-terremoto.
Il gip Marco Billi ha quindi deciso le sorti di Ezio Stati, Vincenzo Angeloni, Marco Buzzelli e Sabatino Stornelli. L’istanza è stata presentata dal pm prima della richiesta dei legali e a quasi un mese (era il 2 agosto) dall’attuazione delle misure cautelari nei confronti di quattro dei cinque indagati per corruzione. Agli arresti domiciliari si trovavano l’ex parlamentare Vincenzo Angeloni , Ezio Stati, padre dell’ex assessore regionale Daniela, e Marco Buzzelli, compagno della Stati. Sabatino Stornelli, amministratore delegato di Selex, società del gruppo Finmeccanica con quote in Abruzzo Engineering, aveva l’obbligo di dimora a Roma. Daniela Stati è indagata e ha conservato la carica di consigliere regionale del Pdl. Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero fatto pressioni per far avere ad Abruzzo Engineering una commessa di un milione e mezzo di euro. Le pressioni, anche sulla presidenza del consiglio dei ministri come ipotizza la Procura, sarebbero state esercitate dietro regalie che il gruppo Stati avrebbe ottenuto dagli imprenditori Angeloni e Stornelli: un televisore per Ezio Stati, un anello con diamante per la figlia, una consulenza e una Audi A4 per Buzzelli.