Dopo Ezio Stati, dunque, anche Angeloni trascorrerà la detenzione nella sua abitazione romana, dove aver trascorso un periodo nel carcere di Regina Coeli.
Angeloni è accusato, insieme a Stati e sua figlia Daniela, ex assessore regionale alla protezione civile, Marco Buzzelli, compagno della donna anche lui ai domiciliari, e Sabatino Stornelli, amministratore delegato di Selex e sottoposto all’obbligo di dimora nella capitale, di aver tentato di favorire la società Abruzzo Engineering negli appalti del post terremoto.
Secondo l’accusa, infatti, Daniela Stati si sarebbe adoperata per la variazione di un’ordinanza della presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di agevolare Abruzzo Engineering, di cui la Regione detiene il 60% delle quote e la Provincia dell’Aquila il 10%. La società avrebbe dovuto ottenere lavori per un milione e mezzo di euro.
Il gruppo Stati, sempre secondo l’accusa, voleva agevolare le società di Stornelli e Angeloni e gli imprenditori si sarebbero sdebitati con regalie varie, tra cui gioielli, auto di lusso e televisori.