L’Aquila. Nel corso della seduta di Consiglio Regionale del 9 marzo è andata in discussione l’Interpellanza sulla politica culturale abruzzese presentata lo scorso 2 febbraio da Luciano Monticelli.
In essa, Monticelli chiedeva la piena attuazione della Legge Regionale 46/2014, da lui stesso presentata, che imponeva di allineare alla norma europea la politica abruzzese in tema di finanziamento pubblico alla cultura.
A più di un anno dall’approvazione della legge, infatti, l’Abruzzo non ha ancora emanato il suo primo Programma Triennale dello Spettacolo dal Vivo: un documento programmatico rigoroso, da discutere in Commissione, col quale decidere le priorità da perseguire, la ripartizione delle risorse fra i diversi ambiti di intervento, i criteri e le procedure per l’erogazione dei finanziamenti e le modalità di verifica della loro efficacia, a garanzia della regolarità e trasparenza dei finanziamenti; né ha provveduto alla creazione dell’Osservatorio Culturale, un organismo di controllo a costo zero che consentirebbe di monitorare l’efficacia delle politiche attuate.
La risposta ufficiale della Regione ha spiegato che i tavoli di lavoro convocati finora con le varie Associazioni non hanno ancora fornito elementi sufficienti per abbozzare un Programma Triennale per l’anno 2015, ma che tutto è pronto perché esso, finalmente, sia adottato a partire dall’annualità 2016. Nessuna data precisa, invece, è stata fornita per quanto riguarda la costituzione dell’Osservatorio Culturale.
‘Sono parzialmente soddisfatto’, afferma Luciano Monticelli. ‘Un mese fa, nell’annunciare la consegna dell’Interpellanza, mi auguravo che la Regione prendesse l’impegno di dare presto piena attuazione alla Legge 46: quest’impegno è arrivato, almeno per quanto riguarda il Programma Triennale, quindi il mio passo ha avuto l’effetto desiderato. Voglio però assicurare alle associazioni del settore e ai cittadini abruzzesi che continuerò a seguire la questione, assicurandomi che quanto promesso sia effettivamente realizzato nei tempi previsti’.