L’Aquila. Questa mattina, nel corso di una riunione congiunta della III e della IV Commissione Consiliare della Regione Abruzzo, è stata discussa e approvata all’unanimità una Mozione predisposta da Luciano Monticelli in supporto al comparto degli operatori balneari marittimi, che vive da molti anni un momento di difficoltà causato dalle incertezze normative riguardo l’applicazione della Direttiva Europea 2016/123/CE sulla liberalizzaione dei servizi, nota con il nome di Direttiva Bolkestein.
Il documento riconosce che gli stabilimenti balneari costituiscono una realtà fondamentale per l’offerta turistica e l’economia abruzzese, e impegna le forze politiche a lavorare per una soluzione della vicenda secondo modalità compatibili con le particolarità storiche del modello organizzativo delle piccole imprese balneari italiane.
Inoltre, nel documento si richiama la posizione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, che negli ultimi mesi ha seguito da vicino la vicenda, chiedendo un tavolo di confronto con il Governo e ha proposto la soluzione del “doppio binario”: ovvero distinguere le nuove concessioni, per cui far entrare subito in vigore il dettato della Direttiva Bolkestein, da quelle già in essere, per le quali deve essere garantita ai concessionari la possibilità di rientrare dagli investimenti compiuti.
«Il documento approvato oggi è un atto di vicinanza alle istanze dei balneari», commenta il promotore della Risoluzione, Luciano Monticelli. «La Regione Abruzzo non ha il potere di cambiare la Direttiva Bolkestein, anche se sarebbe opportuno, per garantire la specificità di un settore che in Italia si è sviluppato lungo linee leggermente diverse rispetto al resto d’Europa. Quello che possiamo fare è ingaggiare un confronto serrato col Governo e con l’Europa perché la Direttiva venga interpretata in modo ragionevole. In questo senso, l’unanimità raggiunta oggi dalle forze politiche è un ottimo segnale».
Le Commissioni hanno approvato anche una risoluzione analoga predisposta dal centrodestra.