Torna l’iniziativa #oradellaterra. Il Wwf Abruzzo invita tutti ad una cena sostenibile

Ritrovare le relazioni con le persone in eventi sociali sostenibili come primo passo per combattere il cambiamento climatico. Il Wwf Abruzzo, in occasione della decima edizione dell’iniziativa “L’Ora della Terra”, in programma in tutto il mondo il prossimo 19 marzo, ha stretto una collaborazione speciale con Altromercato, la maggiore organizzazione di Commercio Equo e Solidale in Italia e tra le principali a livello internazionale, con l’obiettivo di organizzare, in occasione di Earth Hour, la più grande cena sostenibile e solidale a lume di candela. La sera del 19 marzo, infatti, i cittadini potranno partecipare e organizzare eventi di sensibilizzazione come cene sostenibili secondo gli speciali consigli e i suggerimenti per un’alimentazione a basso impatto ambientale.

Per L’Ora della terra, dunque, si torneranno a spegnere in maniera simbolica, dall’Oceano Pacifico alle coste atlantiche, le luci per un’ora, dalle 20.30 alle 21.30. Grazie all’idea nata dal Wwf, partita nel 2007 da Sidney e arrivata con un effetto domino a coinvolgere oltre 7 mila città e 2 miliardi di persone in tutto il mondo, ogni anno monumenti, luoghi simbolo, sedi istituzionali, uffici, imprese e abitazioni private si spegneranno in tutto il mondo, mentre si svolgeranno in contemporanea anche centinaia di eventi e iniziative speciali sul web.

“L’Abruzzo può essere in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici”, dichiara Luciano Di Tizio, delegato Wwf Abruzzo. “Lo siamo stati con la battaglia contro il Centro Oli di Ortona, contro la piattaforma Ombrina Mare e lo saremo anche il 17 aprile al referendum nazionale contro le trivelle. L’Ora della Terra collega questo nostro impegno locale ad un impegno più grande, il necessario impegno di tutto il Pianeta per uscire dalle politiche energetiche fossili che provocano danni ambientali e conflitti. Con l’Ora della Terra invitiamo tutti gli abruzzesi, i Comuni, le Istituzioni, le imprese presenti nella nostra regione a far sentire la propria voce per chiedere una politica energetica sostenibile”.

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