L’Aquila. “Nessuno vuole processi mediatici, ma lasciamo lavorare la magistratura in santa pace”. E’ quanto dichiarato dal senatore Alfonso Mascitelli, coordinatore regionale dell’Italia dei Valori, in risposta alle varie posizioni che stanno emergendo in questi giorni sulle inchieste giudiziarie del post terremoto.
“L’IdV” ha sottolineato Mascitelli “riconferma piena solidarietà e sostegno al difficile e utile lavoro della Procura de L’Aquila, della magistratura e delle forze dell’ordine della nostra Regione. Cerchiamo di non dimenticare che è soltanto grazie a loro che si è riusciti a individuare i tentativi messi in atto di infiltrazioni malavitose nella ricostruzione de L’Aquila. Ed è ancora grazie a loro che si sono scoperti i collegamenti che si stavano intersecando con gli imprenditori compiacenti del G8 della Maddalena e poi le interferenze politiche nella gestione degli appalti, i progetti di affari di vendita alla sanità pubblica di immobili a prezzi moltiplicati, di affidamenti sospetti nei subappalti, le omissioni e le gestioni affaristico – clientelari”.
Secondo il senatore, a breve si tenterà di delegittimare nuovamente la magistratura, “invocando un garantismo a corrente alternata o, ancora peggio, il garantismo della Casta. Il primo è quello di chi ha chiesto a viva voce elezioni anticipate nei casi di Del Turco e D’Alfonso e oggi tace, girando la testa dall’altra parte. Il secondo è di chi vuole tempi rapidi per la giustizia, ma solo quando sono coinvolti i politici, dimenticando che la magistratura deve applicare le stesse leggi, gli stessi tempi e le stesse procedure uguali per tutti i cittadini. Solo nei casi in cui è coinvolta, una certa classe politica capisce che la giustizia non funziona bene nel nostro Paese e fa finta di non capire che per farla funzionare occorrono aumenti di risorse, di mezzi e di strumenti messi a disposizione della magistratura, ossia l’esatto contrario di quanto fatto dal Governo in questi ultimi due anni”.
Secondo Mascitelli, però, c’è un altro motivo per cui la politica non va delegittimata. “Quello che sta venendo alla luce” spiega, infatti, “è solo la punta dell’icerberg di una politica che produce consenso solo con il clientelismo e l’affarismo: aspettiamoci a breve su altre vicende e in altri ambiti territoriali e istituzionali nuovi e vergognosi scandali eccellenti”.