Il presidente D’Alfonso torna a scuola. Incontro con gli studenti a L’Aquila (VIDEO)

Un vero e proprio patto stretto tra istituzioni regionali e istituzione territoriali con il mondo scolastico, per rendere centrale l’attività formativa ed educativa della scuola. Il Governatore d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ha fatto un salto indietro nel tempo nella giornata di ieri, tornando sui banchi di scuola ospite, insieme al dirigente scolastico regionale, Ernesto Pellecchia, del Convitto nazionale Cotugno dell’Aquila, che vede riuniti, nella nuova sede post sisma, donata dalla Provincia di L’Aquila, gli indirizzi classico, linguistico, musicale, Scienze umane e Scienze Giuridiche.

Una visita ufficializzata ieri, ma caratterizzata dalla spontaneità e novità del momento, al di fuori di uno scontato schema di protocollo, dettata dalla voglia di esserci, di stare insieme ai giovani alunni, “il futuro della società”, come ha dichiarato il presidente.

Così, in una giornata speciale, D’Alfonso ha annunciato un Consiglio regionale degli studenti, ha riconosciuto l’elevato livello di competenza del personale docente, ha fatto delle visite, alcune a sorpresa, nelle aule per assistere alle lezioni di italiano e storia dell’arte, ha letto, su invito di uno studente e su suggerimento di un’insegnante, un passo tratto da La Repubblica di Platone e ha ascoltato nell’aula magna delle prove di un concerto di musica barocca.

“Innamoratevi della filosofia” ha esortato D’Alfonso, facendo anche delle riflessioni sul senso della politica e citando Machiavelli ha aggiunto “la politica non è né immorale né morale, ma amorale. “La scuola”, ha detto ancora il presidente, “è la base su cui si costruisce il futuro, non solo di una regione. Vivete questa stagione di vita perché è qui che si edifica la vostra certezza”.

Invitato poi dalla preside Fiorenza Papale nella sua stanza, D’Alfonso ha anche potuto vedere una parte conservata del mobilio del Liceo classico che era nella vecchia sede e andato perduto a causa del terremoto, formato da scrivania, scrittoio e un antichissimo grammofono. Inoltre, su insistenza degli alunni, il presidente ha anche visitato la sala della biblioteca provinciale titolata a Filippo Maria Bruno, un alunno che ha perso la vita nel sisma. Nelle aule , infatti, gli alunni hanno compiuto un piccolo miracolo, con la catalogazione dei testi, recuperati dall’antica sede della biblioteca distrutta dal sisma, ed il successivo inserimento dei testi nel circuito delle biblioteche scolastiche.

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