Mosca. Apre i battenti l’edizione 2016 del ProdEXPO, il principale evento nel comparto food e wine della Federazione Russa e dei paesi CIS.
Tra le imprese italiane presenti, una rete di imprese abruzzesi che, all’interno del padiglione 2, a poche ore dall’apertura, stanno già raccogliendo l’interesse di buyer e distributori e continueranno a farlo fino a venerdì 12, giorno in cui riceveranno la visita del Ministro del Governo italiano Martina.
La missione nasce dalla sinergia tra una rete di imprese abruzzesi di diverse dimensioni, ma tra di loro complementari, da MADE in Bio (commercializzazione di prodotti tipi locali biologici) a Chiusa Grande (vino biologico), da BIO con GUSTO a Jonhatan Italy (produzione tipiche convenzionali), da Cascina Bruno a Ilaria D’Eusanio (aziende agricole), dal salumificio Di Mascio alla ristorazione tipica di qualità (Osteria Villa Cupoli), passando per le macchine per cucinare gli arrosticini della FBM2 di Torre de’ Passeri e gli accessori di Ceramica frentana, fino ad arrivare a MAR Caffè e Amadori.
Un gruppo di aziende che, di fatto, rappresenta una foto economica dell’Abruzzo, dalle piccole aziende agricole, alle imprese di commercializzazione, passando per le aziende che producono accessori e attrezzature per la ristorazione, fino ad arrivare a aziende di dimensioni più grandi quali MARCAFFE e AMADORI.
“Era ed è l’obiettivo della nostra iniziativa” dichiara il manager della rete Luca Labricciosa, che prosegue: “dimostrare che le imprese sanno fare sinergia e che sanno anche coordinarsi. Non è stato semplice riunire così tante imprese, ma l’intelligenza e la lungimiranza di tutte, soprattutto di quelle di dimensioni più grandi, ha permesso di raggiungere questo obiettivo”.
La Russia è un mercato che la rete, denominata Abruzzo&Oltre, ha individuato da circa tre anni, l’edizione del 2015 di ProdEXPO ha già visto la presenza delle imprese abruzzesi che, nei successivi mesi hanno concretizzato i primi BtoB e a giugno, in occasione del meeting internazionale FORUMED alcuni contatti sono diventati obiettivi economici e si sono concretizzati in particolare nella missione dello scorso dicembre a Mosca.
Le imprese abruzzesi stanno investendo in un mercato dalle straordinarie potenzialità, l’embargo e la caduta del rublo, che spaventa molte imprese, è invece visto come uno stimolo perché resta il forte interesse per le produzioni italiane, perché gli investimenti necessari per conquistare gli spazi commerciali, di fatto, oggi costano la metà e, soprattutto perché il lancio del “MADE with ITALIANS”, rappresenta una ulteriore opportunità economica.
La missione è stata preparata anche grazie al supporto degli uffici ICE di Mosca, un sentito ringraziamento le imprese lo rivolgono al direttore Pier Paolo Celeste: “i consigli del direttore dell’ICE sono stati di fondamentale aiuto per preparare la missione” ,dichiara Luca Labricciosa, che conclude: “in Russia i rapporti si basano moltissimo sulle relazioni personali, i russi amano l’Italia e gli italiani e anche su questo abbiamo costruito la nostra rete di rapporti e relazioni”.
Le imprese del contratto di rete Abruzzo&Otre hanno organizzato una serie di show cooking all’interno della fiera e all’esterno, saranno infatti cucinati i famosissimi “arrosticini”, che sarà possibile degustare, con gli altri prodotti presenti, ogni sera anche nel noto locale, in centro a Mosca “BarPort” che ospiterà gli eventi: “MADE with ITALIANS”.