“Un passo in avanti” commenta in merito Ruffini “che permetterà finalmente il confronto con i sindaci dei comitati ristretti delle 4 Asl e con i sindaci delle città che ospitano i piccoli ospedali a rischio chiusura”.
Sempre in V Commissione, il consigliere regionale Franco Caramanico ha, inoltre, sostenuto la richiesta per bloccare la firma sul Piano Operativo in modo tale da consentire ai commissari della V Commissione di analizzare la documentazione trasmessa dopo l’audizione dell’assessore Lanfranco Venturoni.
“L’incombere del Consiglio regionale straordinario di domani” afferma il capogruppo Pd Camillo D’Alessandro “ha generato una minima disponibilità da parte della maggioranza finora negata. Ora tutto dipenderà dall’esito del Consiglio regionale straordinario di domani, che mi auguro assuma decisioni perentorie nei confronti del commissario alla Sanità Chiodi, affinché si fermi a riflettere sulla necessità di aprire una nuova fase di consultazione con i territori. Senza questo pronunciamento da parte del Consiglio regionale, la commissione rischia di essere una presa in giro, per questo è necessaria un’assunzione di responsabilità da parte del Consiglio regionale”.