E’ il commento del Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso al termine della riunione con i segretari regionali di Cgil (Sandro Del Fattore), Cisl (Maurizio Spina) e Uil (Roberto Campo) in merito al Masterplan per il Sud.
All’incontro hanno partecipato anche gli assessori regionali Giovanni Lolli (Attività produttive) e Andrea Gerosolimo (Lavoro e Aree interne) nonché il direttore del Dipartimento per lo sviluppo economico Tommaso Di Rino, il capo di gabinetto Fabrizio Bernardini e la responsabile dell’Ufficio di assistenza specialistica della Presidenza Sabrina Saccomandi.
“Il Masterplan – aveva esordito D’Alfonso – è una Bibbia poiché fotografa bisogni e ambizioni della Regione. Ad esempio, nessuno aveva mai toccato la questione del ciclo idrico, che significa avere mare più blu e spazio a nuova occupazione. Altra scelta fondamentale è quella di puntare sugli scali navali: l’Autorità portuale serve a creare un sistema, con Civitavecchia faremo una L di alto valore strategico. A Vasto porteremo la ferrovia nel porto, inoltre completeremo il porto di Ortona e risolveremo il problema del dragaggio a Pescara. La Pescara-L’Aquila su gomma entrerà nelle priorità dell’Anas, e poi faremo arrivare la banda larga nelle aree industriali”.
Poi le opere-faro: “L’ex manicomio di Teramo, la Badia celestiniana a Sulmona, il parco e il palazzo Torlonia ad Avezzano, il ponte della Mausonia a L’Aquila. Accanto ad esse c’è anche l’economia, con il progetto Abruzzo regione della vista e l’Istituto zooprofilattico a Teramo. Ma vi propongo – ha concluso il Presidente rivolto ai segretari confederali – la configurazione di pacchetti innovativi per l’attrazione delle aziende: grazie all’attivismo del commissario straordinario dell’Arap, Giampiero Leombroni, faremo volare l’imprenditoria”.