L’Aquila. Visita, questa mattina, della stampa politico-istituzionale accreditata, al cantiere dell’Emiciclo e del Palazzo ex Gil maschile.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Di Pangrazio, il vice presidente Lucrezio Paolini, assieme ai responsabili della ditta appaltatrice e ai progettisti, Riccardo Vetturini (strutture), Lucio Zazzara (progetto architettonico) e Antonello Bottone (impianti), hanno illustrato i lavori all’interno del cantiere e risposto alle domande dei giornalisti.
Il direttore del Consiglio regionale, Paolo Costanzi, si e’ soffermato su alcuni dati significativi quali l’importo di aggiudicazione dei lavori pari a 8.833.164,85 euro; l’intervento di ristrutturazione e riqualificazione, che interessa una superficie di circa 6000 metri quadri e i giorni a disposizione della ditta appaltatrice per la riconsegna dei lavori, che sono 495. In particolare sono state poste in evidenza le soluzioni adottate dalla ditta appaltatrice, (il Raggruppamento Temporaneo di Impresa, composto dalla Rosa Edilizia srl, dalla Ricci Guido srl e dalla Elettroidraulica Silvi snc), che sono riassumibili in quattro grandi scelte tecniche: drastico abbassamento dell’accelerazione alla base dell’edificio tramite isolamento, riqualificazione delle parti storiche e monumentali, nuove soluzioni per il miglioramento energetico e sostenibilita’ ambientale, reintegrazione del complesso regionale con lo spazio urbano ed il centro storico dell’Aquila.
Il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, nel rispondere alle domande dei giornalisti, ha inoltre comunicato che le sedute dell’Assemblea continueranno a svolgersi nell’attuale sala consiliare e che e’ in corso un dialogo con l’amministrazione comunale aquilana per valutare l’opportunita’ di chiudere al traffico l’attuale via Michele Jacobucci, consentendo al Palazzo dell’Istituzione regionale di riconnettersi con la citta’ e con la Villa comunale, abbattendo le attuali recinzioni, cosi’ l’Emiciclo potra’ tornare ad essere la facciata nobile della Piazza del Monumento. Tra le altre soluzioni presentate quella che riguarda la sala Michetti, dove saranno effettuati degli scavi per realizzare una nuova sala ipogea, collocata sotto la piazzetta definita dal colonnato.
La nuova sala disporra’ di una superficie di 590 metri quadri e consentira’ varie configurazioni, passando da quella ad aula assembleare a quella a sala per convegni e studi, fino all’ipotesi di individuare uno spazio per il patrimonio bibliotecario del Consiglio regionale, da rendere fruibile anche all’esterno. Infine, rispondendo ad una domanda specifica dei giornalisti, Di Pangrazio ha informato che l’Ufficio di Presidenza si e’ espresso favorevolmente rispetto alla richiesta di assegnare una parte del Palazzo dell’ex Gil maschile, al Gran Sasso Science Institute, visto l’importante ruolo che lo stesso si e’ conquistato nel panorama internazionale della ricerca scientifica.