Rifiuti Zero in Abruzzo. E’ l’obiettivo fissato dall’associazione che porta questo nome, nata pochi giorni fa e che avrà un ruolo importante su tutto il territorio regionale per quanto riguarda l’abbattimento della percentuale dei rifiuti che finiscono in discarica. Un’iniziativa lodevole che punta decisamente ad aumentare la tipologia dei rifiuti da riciclare, sino ad arrivare alla soglia del recupero totale.
A partire dalle numerose iniziative proposte in questi ultimi anni in varie città abruzzesi, l’associazione, di cui fa parte l’ex responsabile dell’area rifiuti della Regione, Franco Gerardini, ha deciso di mettere in comune le competenze e le esperienze maturate nel confronto con realtà regionali e nazionali già organizzate, per costituire un soggetto che faciliti la diffusione capillare della strategia Rifiuto Zero sull’intero territorio abruzzese. Lo spunto nasce dalle esperienze in questo campo maturate in altre realtà italiane e all’estero.
Unendo le forze e con un’adeguata strategia è possibile ottenere percentuali sempre più alte di riciclo e un uso residuale della discarica con la conseguente inutilità di opere costose e impattanti come gli inceneritori.
“E molto di più si potrebbe ottenere”, si legge in una nota dell’associazione, presieduta da Luciana Del Grande, “se venisse finalmente discussa e approvata la legge di iniziativa popolare. Rifiuti Zero si fonda sulla drastica riduzione della produzione di rifiuti, a cominciare dagli imballaggi, sul riuso e sul recupero di materia, sulla gestione pubblica del servizio di raccolta, sull’informazione e sul coinvolgimento continuo della popolazione”.
In Abruzzo esistono già realtà locali virtuose che hanno intrapreso questo percorso, ma la gran parte dei Comuni abruzzesi è ancora molto lontana persino dagli obiettivi fissati dalla norma nazionale del 65% di raccolta differenziata, a cominciare dalle città capoluogo di L’Aquila e Pescara. Un’opzione, quella degli inceneritori, che secondo la neonata associazione deve essere assolutamente respinta in Abruzzo come altrove. Fondamentale sarà la campagna di informazione, cominciando dal basso, dalle scuole.
Il primo Consiglio Direttivo dell’Associazione è costituito da Luciana Del Grande (Presidente), Carla Cimoroni (Vice Presidente), Giancarlo Odoardi (Segretario Tesoriere), Almerindo Capuani, Stefano Fabrizio De Ritis, Franco Gerardini e Gabriele Sisofo.