Regione Abruzzo, Gerardis chiarisce sul Masterplan per il Sud

L’Aquila. ‘In relazione alle notizie apparse nei giorni scorsi sul blog Maperò e riprese ieri (senza peraltro assumere alcun elemento di riscontro) dal Tgr Abruzzo nell’edizione delle 19.30, aventi ad oggetto il Masterplan per il Sud, è doveroso, nell’interesse dell’Ente, già gravemente leso dalla portata intrinsecamente falsa e diffamatoria delle notizie medesime, precisare la verità dei fatti e stigmatizzare un modo di fare contro-informazione che ha come prima vittima gli stessi utenti, lettori e telespettatori, per di più residenti sul territorio regionale’.

Il Direttore Generale della Regione Abruzzo, Cristina Gerardis, ha affidato ad una nota la sua replica stizzita alle notizie diffuse nelle ultime ore.

‘Il complesso lavoro sulla formazione del documento ha avuto e ha la diretta e attentissima regia del vertice politico e tecnico dell’Ente, con il massimo coinvolgimento di tutti i soggetti portatori di interessi, idee e progetti. É radicalmente contrario al vero affermare che il Masterplan sarebbe stato “bocciato” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e “rispedito al mittente”.

E infatti sono tuttora in corso utili e fruttuose interlocuzioni tra i vertici della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Direttore Generale, avv. Cristina Gerardis e il Direttore del Dipartimento dello Sviluppo Economico dott. Tommaso Di Rino, finalizzate a definire correttamente e in modo omogeneo rispetto alle altre regioni del Sud il testo del Patto, che verrà sottoscritto entro questo mese tra il Presidente Renzi e il Governatore D’Alfonso’, insiste Gerardis.

‘Pertanto, ciò che è stato diffuso è, come detto, non solo profondamente falso e frutto, invero, di una pura invenzione, ma idoneo a cagionare alla Regione e al territorio un gravissimo danno all’immagine, alla reputazione nonché un potenziale e non calcolabile pregiudizio economico. Sarà cura degli uffici legali valutare con quali modalità verranno assunte tempestive iniziative a tutela della Regione, da svolgersi nell’immediato nelle opportune sedi giudiziali e stragiudiziali.

Peraltro, trattasi almeno della seconda volta che accade un fatto del genere: la scorsa estate era stata data una notizia destituita di ogni fondamento circa un fantomatico scioglimento del Consiglio regionale ad opera della Corte dei Conti, eventualità poi smentita da un comunicato dalla stessa Corte’, conclude il Direttore Generale.

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