“La Regione Abruzzo” ha detto la Stati “ha voluto così chiarire il campo di applicazione delle norme della L.R. 45/2007, che altrimenti avrebbero creato incomprensioni ed ostacoli ad iniziative imprenditoriali nel settore delle attività estrattive. Il provvedimento, infatti, chiarisce le norme applicative per le attività di recupero dei rifiuti non pericolosi, assoggettate alle procedure semplificate, nonché il loro rapporto con le attività estrattive regolate dalla L.R. n. 54/83 Disciplina generale per la coltivazione delle cave e torbiere. Questo è solo un primo passo ma vi sono altri aspetti che richiedono chiarimenti applicativi della Regione (fanghi e limi di lavaggio ed utilizzo di flocculanti naturali) per i quali ci stiamo rapportando con il Ministero dell’Ambiente e con la Direzione regionale interessata al fine di determinarci anche in questo complesso quadro normativo, spesso foriero di interpretazioni non sempre chiare”.