Pescara. Quattro aziende abruzzesi consolideranno e rafforzeranno la presenza sul territorio grazie in parte ai Contratti di sviluppo locale sottoscritti oggi con la Regione.
Complessivamente l’investimento tocca i 10 milioni di euro, con una quota pubblica di oltre 1,2 milioni di euro, derivante dalla programmazione Par Fsc come contributi a fondo perduto, e una quota privata di 8,5 milioni di euro.
Le aziende che hanno sottoscritto il Contratto di sviluppo sono: Isatex Srl di Corropoli con il progetto di sviluppo e innovazione nella produzione di etichette tessute, con un investimento di 1,4 milioni di euro, di cui 340 mila di agevolazione pubblica; Eunics Lab Srl di Tortoreto con il progetto Tempest: investimento di 2,5 milioni di euro di cui 257 mila di contributo pubblico; Fontecal Spa di Villanova di Cepagatti “programma di sviluppo produttivo”, investimento complessivo di 3,5 mln di cui 444 mila di contributo pubblico; ed infine Dayco Europe di Chieti Scalo con il progetto di sviluppo aziendale di nuove cinghie dentate, con un investimento di 2,2 mln di cui 180 mila di contributo pubblico.
A sottoscrivere i Contratti di sviluppo c’era il vicepresidente Giovanni Lolli che ha parlato di “momento importante e di segnale delle imprese di abruzzesi di voler resistere alla crisi investendo”. “I Contratti di sviluppo – ha spiegato Lolli – sono strumenti che permettono alle aziende di consolidare la presenza produttiva ma anche di incrementare occupazione in relazione ai nuovi investimenti.
Le quattro aziende con le quali abbiamo sottoscritto i contratti hanno mostrato una particolare capacità progettuale che ha permesso loro di entrare nel sistema dei contratti di sviluppo. A livello nazionale questi strumenti vengono gestiti da Invitalia con un investimento minimo di 20 milioni di euro; in Abruzzo la quota minima di investimento scende a 1 milione e sul territorio abbiamo chiuso già altri contratti di sviluppo, tra cui l’Automotive e quello della Valle Peligna”. Nel suo intervento il vicepresidente Lolli non ha mancato di annunciare novità sulla prossima programmazione 2014-2020.
“L’obiettivo – ha sottolineato – è asciugare quanto più possibile l’iter burocratico di accesso ai finanziamenti in un generale di processo di semplificazione al quale chiameremo a partecipare direttamente le imprese. Ascolteremo le maggiori difficoltà alle quali sono dovute andare incontro le aziende stesse e ci muoveremo di conseguenza. La parole d’ordine – ha concluso il vicepresidente – sono semplificare e programmare per evitare di ingaggiare alla fine del programma una corsa contro il tempo per spendere i soldi concessi ed evitare il disimpegno”