Chiediamo che sia predisposto un sistema di identificazione dei bagagli collegati al passeggero e al numero di posto occupato.
Al momento infatti chiunque può far trasportare qualunque cosa, teoricamente anche armi, droga, esplosivi, senza salire a bordo e farla poi ritirare a Roma da persone terze.
“Poiché l’attività terroristica sta coinvolgendo anche persone inermi”, sottolinea Franco Venni, ” in piccoli gruppi con minacce esplicite su Roma niente esclude che non possa essere preso di mira anche un autobus di linea che porti una cinquantina di persone”.
Arco consumatori chiede inoltre ai prefetti e agli organi di polizia un intervento specifico sulle aziende per convincerle ad una buona prassi che riduca il rischio molto presente della sicurezza degli utenti del trasporto.