Fermo. È stato assegnato ad una giovane architetto abruzzese, Chiara Micacchioni, 35 anni di Pineto, il Premio Riabita destinato al migliore progetto di riqualificazione di una struttura preesistente. La professionista ha partecipato al concorso con la riqualificazione di un trullo a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi. Il progetto è stato particolarmente apprezzato dalla giuria per la sua capacità di reinterpretare gli stilemi della tradizione in chiave moderna ed originale. Alla vincitrice è stato consegnato un assegno di 1500 euro.
Il secondo premio del valore di 1000 euro è stato assegnato all’ingegnere Chiara Alessandrini, che ha presentato il progetto di ampliamento in chiave sostenibile della chiesa duecentesca di Montefortino, in provincia di Fermo. Il terzo premio, del valore di 500 euro, è stato assegnato all’architetto marchigiano Valentina Moretti, che ha presentato un intervento di recupero di un edificio costruito negli anni Settanta a Francavilla al Mare, in provincia di Chieti. Una menzione speciale è stata attribuita a Roberta Pompei, giovane designer marchigiana, che ha presentato un prototipo di modulo abitativo da utilizzare a seguito delle emergenze.
La prima edizione di Riabita, il Salone dell’Abitare, ha fatto registrare al Fermoforum di Fermo numeri da record con oltre 5000 visitatori, 170 aziende partecipanti in rappresentanza di 11 regioni italiane (Abruzzo, Marche, Trentino Alto Adige, Toscana, Veneto, Umbria, Lombardia, Piemonte, Lazio, Puglia, Emilia Romagna), della Repubblica di San Marino e della Lituania. Particolarmente vincente è risultata la formula di fare focus in questa prima edizione sul segmento casa, che è stato presentato in tutte le sue componenti, da quelle tecnologiche dei nuovi materiali, agli strumenti di gestione e condivisione degli spazi comuni, per abbattere i costi di manutenzione dell’immobile.
“Le fiere generaliste non trovano più il favore del mercato e il consenso degli operatori, afferma Marco Crescenzi della Service Promotion, società che ha promosso il Salone, “e per questa ragione abbiamo voluto incentrare la tre giorni di Fermo sul segmento casa, da sempre al centro delle attenzioni degli italiani, che però stanno modificando i gusti e orientando le proprie scelte verso soluzioni meno impattanti sotto il profilo dei volumi e del consumo energetico”.