Manovra Finanziaria, Chiodi: “Ognuno faccia la propria parte”

gianni-chiodiLa manovra finanziaria del Governo richiede grandi sacrifici e al momento il giudizio del sistema delle Regioni è di forte preoccupazione poiché lo sforzo richiesto è molto alto. L’Abruzzo, però, visto che il livello di indebitamento aveva raggiunto livelli insostenibili, ha anticipato questo rigore nell’ultimo anno e mezzo, con risultati apprezzabili facendo grandi passi in avanti verso il risanamento”.

A parlare è il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, intervenuto alla conferenza dei presidenti in corso a Roma dove si sta discutendo, tra gli altri punti all’ordine del giorno, della manovra del governo per la stabilizzazione finanziaria e la competitività economica.

Una manovra che in due anni avrà effetti finanziari strutturali per complessivi 24 miliardi di euro.

“Grazie alle scelte effettuate in questi mesi, dalla riduzione della spesa e del numero delle Asl al contenimento dei costi di gestione” ha proseguito Chiodi “l’Abruzzo ha avviato un preciso percorso di risanamento finanziario con grande rigore e determinazione. Nei giorni scorsi, Moody’s, l’agenzia di certificazione internazionale, ha espresso apprezzamento in attesa di emettere una relazione finale, sull’elevato livello di affidabilità della Regione Abruzzo che fa emergere un quadro che rappresenta una regione prudente, efficiente, ben avviata verso un percorso virtuoso. In particolare, per ciò che riguarda il debito regionale, Moody’s apprezza la prudente strategia di gestione ed ha espresso per le vie brevi una valutazione positiva sui risultati ottenuti”.

Secondo il governatore dell’Abruzzo si tratta comunque di una manovra necessaria. “Ora, con senso di responsabilità, bisogna trovare un punto di confronto. Le Regioni devono fare la loro parte. Quello che stiamo vivendo è un momento molto difficile. La sfida è impegnativa, per cui chiediamo un dialogo con il governo centrale per esaminare i dettagli della manovra stessa e limitare il più possibile contribuzioni delle Regioni in questa fase. Per quanto ci riguarda è chiaro che in questa difficilissima fase occorre che la Regione e tutte le Istituzioni operanti sul territorio, si attivino. Promuoveremo, quindi, da subito un confronto con le parti sociali, imprenditoriali ed istituzionali della regione. La manovra ha richiesto scelte indispensabili per affrontare seriamente i problemi reali del sistema, perché occorre allontanare il rischio di una grave crisi finanziaria e determinare, invece, le condizioni per lo sviluppo economico ed imprenditoriale del Paese, oltre che recuperare maggiore competitività sui mercati nazionali e internazionali. Di questo siamo consapevoli“.

La Conferenza dei Presidenti, intanto, ha affidato alla Regione Abruzzo il coordinamento vicario dei Beni culturali con delega al Turismo e, come ulteriore responsabilità, il coordinamento vicario per le Politiche sociali.

“E’ stato apprezzato il lavoro svolto dall’Abruzzo fino ad oggi come coordinamento turismo” ha commentato Chiodi. “Si tratta di un importante riconoscimento a cui aggiungiamo anche la delega per le Politiche sociali”.

 

 

 

 

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