Vasto. Oggi a Vasto s’è riunito la CISL FP AbruzzoMolise per svolgere la propria Assemblea Organizzativa alla presenza di Maurizio Spina, Segretario generale CISL AbruzzoMolise, e del Segretario Generale, Giovanni Faverin.
I lavori sono stati aperti dalla relazione di Vincenzo Traniello, Segretario generale, che ha ribadito la necessità di un cambiamento del movimento sindacale nella sua azione di tutela nei confronti dei lavoratori del Pubblico Impiego.
“Dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale n. 178/2015 con la quale è stato dichiarato “incostituzionale” la sospensione della contrattazione collettiva, che dura dal 2009, non è più rinviabile l’apertura di un confronto che apra una nuova stagione contrattuale. Il dispositivo della sentenza della Corte afferma con chiarezza che il protrarsi del blocco della contrattazione collettiva incide fortemente sulla qualità del lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni, negando il diritto a definire il rapporto di lavoro e il trattamento economico. Quest’ultimo gravemente colpito dalla crisi economica e dal mancato rinnovo dei contratti collettivi, – afferma Traniello parlando dei problemi del settore pubblico.”
“Per una riforma efficacia della Pubblica Amministrazione non si può prescindere dalla contrattazione collettiva, da corrette relazioni sindacali e dalla partecipazione dei lavoratori coinvolti. Quindi il rinnovo dei contratti è necessario, – dichiara il Segretario della FP AbruzzoMolise -, non solo per adempiere ad un obbligo istituzionale, ripristinando una prassi di confronto democratico, ma per sanare una ferita grave, che vede i lavoratori pubblici e le amministrazioni pubbliche gravemente indeboliti nei loro diritti.
Non è immaginabile che la contrattazione, soprattutto nel pubblico impiego, possa essere una riedizione del passato, ma sempre più andremo verso un accorpamento dei comparti contrattuali all’interno dei quali, però, vanno salvaguardate le specificità settoriali per evitare che vengano sacrificate le professionalità e le competenze dei lavoratori”.
“In una prospettiva di riforma di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche vanno riportati al centro i bisogni delle persone: interpretando i cambiamenti che hanno attraversato e rimodellato le comunità locali, costruendo reti integrati di servizi ottimizzando l’interazione tra il pubblico e privato e gli attori presenti sul territorio, in modo da ottenere il massimo di efficacia accessibilità e qualità con le risorse disponibili e indirizzare gli investimenti sui bisogni non coperti,- continua Traniello nel suo intervento”.
L’Abruzzo e il Molise devono proseguire sulla strada delle riforme con maggiore coraggio e decisione, per ricominciare a crescere. Abbiamo bisogno di un sistema socio-sanitario integrato per affrontare le sfide dell’aumento della domanda dei servizi e della drastica frammentazione dell’offerta di servizi imposta dalle amministrazioni pubbliche. Una riorganizzazione della rete ospedaliera, sia in Abruzzo che in Molise, non può prescindere dal coinvolgimento di tutti gli operatori sanitari e le parti sociali. Una riforma che diminuisce sensibilmente il numero di presidi ospedalieri, necessita di una rete dell’emergenza-urgenza che consenta al paziente di raggiungere in tempi brevi la struttura più idonea alla cura.
Attendiamo, inoltre, una riorganizzazione dell’Ente Regione che non riesce a decollare, generando ricadute negative e rendendo l’azione amministrativa meno incisiva nei due territori.
“La CISL FP Abruzzo non si tira indietro davanti alle sfide del XXI secolo ed è pronta ad affrontare il confronto a 360° per rendere le due regioni competitive, – così ha concluso Vincenzo Traniello.”