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Consiglio Regionale approva contributi per l’Istituzione Sinfonica Abruzzese

L’Aquila. Il Consiglio regionale d’Abruzzo, nella seduta conclusasi a tarda notte, ha approvato la concessione di un contributo all’Istituzione Sinfonica Abruzzese (Isa).

Un contributo di 400mila euro per l’anno in corso e un altro di uguale importo per il 2016, così da garantire la prosecuzione dell’attività dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese e risolvere le criticità che l’Isa si era trovata ad affrontare negli ultimi mesi. La misura è inserita nella legge – primo firmatario il Consigliere del PD Pierpaolo Pietrucci – approvata la scorsa notte dal Consiglio regionale, al termine di un lungo dibattito in Commissione, iniziato lunedì. A fronte della concessione del finanziamento, l’Isa si impegna a garantire alla Regione una serie di spettacoli gratuiti (che saranno ospitati in località individuate attraverso un apposito bando) e fino a 500 ore di educazione musicale da tenersi in enti e istituzioni.

Il testo, però, contiene contributi anche per altre realtà abruzzesi: Liceo musicale Braga Teramo (150mila euro), Teatri dei Marsi (80mila), Fondazione Michetti (50mila), Premio Flaiano (50mila), Teatro Marrucino Chieti (150mila). Teatro Fenaroli Lanciano (35mila), Fondazione Brigata Maiella (30mila), Ente Manifestazioni Pescaresi (80mila), Rievocazioni storiche (150mila complessivi per Perdonanza L’Aquila, Giostra Cavalleresca Sulmona, Mastrogiurato Lanciano).

La copertura finanziaria dell’intervento (pari a 930mila euro) è assicurata per 550mila euro dal fondo per gli oneri legati a nuovi provvedimenti legislativi, e per il resto da economie nel bilancio regionale nei capitoli delle spese di funzionamento dell’Osservatorio dei contratti pubblici, delle Autorità di Bacino, rimborsi alle Asl per prestazioni ispettive, e investimenti sul sistema informativo regionale.

In Commissione erano stati presentati 747 emendamenti e 454 subemendamenti, tutti ritirati dai proponenti, dopo l’approvazione di un emendamento sostitutivo dell’intero testo originario, sottoscritto da Pietrucci, Maurizio Di Nicola (CD), Mario Olivieri (AC), Luciano Monticelli (PD) e Mauro Febbo (FI).

Monticelli: ‘Grande soddisfazione’

“Durante il mese di agosto, la legge di rifinanziamento dell’ISA – scrive Luciano Monticelli – aveva causato gravi discordanze all’interno della maggioranza. Ora le divergenze sono state superate anche grazie all’ordine del giorno sul comparto culturale. Quella che in agosto era una corsia preferenziale approntata in fretta e furia per elargire una somma consistente di denaro pubblico ad una singola Istituzione, al di fuori di ogni programmazione e di ogni seria valutazione delle necessità generali, è diventata l’occasione per ripensare complessivamente la politica culturale abruzzese”. In concreto, la legge approvata in Consiglio regionale, garantisce all’ISA il finanziamento di cui ha bisogno per continuare a operare e a ricevere dal governo centrale le risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS), ma prevede anche che l’ISA svolga un certo numero di spettacoli a titolo gratuito nelle zone più disagiate del territorio regionale, e che gli orchestrali impartiscano 500 ore annuali di educazione musicale presso enti ed istituzioni. “Si tratta di misure per cui ho spinto personalmente, insieme ai colleghi Gerosolimo e Olivieri – dice Monticelli –. Come rappresentanti dei cittadini abruzzesi, ci sembrava giusto che l’ISA restituisse qualcosa al territorio al territorio che la finanzia, anche in considerazione del fatto che si tratta della Istituzione Concertistica Orchestrale che in tutta la Penisola più dipende da fondi pubblici”. La nuova versione della legge, inoltre, ha consentito di tutelare anche altre Istituzioni culturali coperte da leggi regionali, come la Fondazione Michetti, il Teatro Fenaroli e il Liceo Braga. Mentre l’ordine del giorno Cultura, presentato proprio da Luciano Monticelli e approvato in Consiglio ieri notte, a rivoluzionare la politica culturale abruzzese. “Grazie all’odg – osserva ancora Monticelli – verrà rapidamente definito il Programma dello Spettacolo dal Vivo con relativo Regolamento, e le associazioni beneficiarie di finanziamenti regionali avranno finalmente l’obbligo di rendere i propri bilanci pubblici e liberamente accessibili online. Inoltre, la dotazione finanziaria del Fondo Unico regionale per la Cultura (FURC) verrà ampliata di 500.000 euro per il 2015 e fino a 2.500.000 euro per il 2016, il che consentirà di ridare vita a quelle Istituzioni culturali “minori” che non ricevono fondi nazionali e che non dispongono della forza per farsi sentire in Consiglio regionale”. Conclude Monticelli: “Sui finanziamenti alla cultura ho da subito combattuto una battaglia di principio, di equità, trasparenza e meritocrazia: nessun abruzzese deve avere neanche il sospetto che dinanzi all’Amministrazione regionale ci siano figli e figliastri. Oggi, dopo tanti sforzi e tante incomprensioni, e grazie all’aiuto dei colleghi di maggioranza, persino il Presidente D’Alfonso ha dovuto darci ragione. Da quella battaglia è nata una Legge infinitamente più equa e più ambiziosa di quella di partenza, finalmente inserita in un quadro organico, e la soddisfazione è tanta”.

Pietrucci: ‘Abbiamo fatto il nostro dovere salvando un pezzo di identità abruzzese’

“Sono convinto che ieri notte con il salvataggio dell’Istituzione sinfonica abruzzese il Consiglio regionale abbia svolto il proprio dovere. Si è deciso di dare linfa e risorse a un’istituzione che dà lustro all’Abruzzo al di fuori del nostro territorio e, come messo bene in luce da un intervento di qualche giorno fa del suo direttore artistico, svolge attività in collaborazione con i maggiori enti regionali, in tutto il territorio abruzzese”. Lo afferma il Consigliere regionale del PD Pierpaolo Pietrucci. “Si è salvato, in sintesi, un pezzo importante dell’identità abruzzese – continua – e non posso che dirmi orgoglioso di avervi contribuito così da vicino. Quello che mi preme sottolineare è che questo risultato è stato raggiunto grazie a un paziente lavoro di tessitura e convincimento, condividendo passo dopo passo le finalità e i valori alla base della scelta. Solo così si è potuta evidenziare la catastrofe che sarebbe stata, per tutto l’Abruzzo, il naufragio dell’Isa. Sono felice che se ne siano visti i frutti. Ai colleghi che rivendicano e dicono che l’Abruzzo è fatto anche di altre istituzioni e realtà culturali e che queste meritano sostegno, dico che hanno ragione. Dico anche però che la politica deve, facendo delle scelte, tenere conto delle priorità, e in questo momento la priorità era il salvataggio dell’Isa. Ora assieme dovremo discutere di come dare alla nostra Regione i criteri e le linee guida per il sostegno del sistema culturale regionale. La cultura – conclude Pietrucci – è una risorsa per il territorio, ed è finito il tempo dei contributi a pioggia: dobbiamo imparare a capire dove stia valore che produca valore, e non parlo solo della dimensione economica, che pure è fondamentale. Avanti, quindi, con le nostre idee, non sprechiamo questa grande occasione”.

Chiodi, Gatti, D’Ignazio e Di Dalmazio: ‘Fondo al Braga è merito nostro, PD si appropria del lavoro altrui’

“Non ci saremmo mai sognati di rivendicare il frutto del nostro lavoro per il finanziamento di 150.000 euro per il “Braga” di Teramo, perché abbiamo lo stile di chi lavora e produce in silenzio e con coscienza, ma dopo aver letto il comunicato degli esponenti del Pd teramano, non possiamo esimerci dal ricostruire lo svolgimento dei fatti”. Lo affermano il Vice Presidente del Consiglio regionale, Paolo Gatti, e i Consiglieri regionali Gianni Chiodi, Mauro Di Dalmazio e Giorgio D’Ignazio. “Nel mese di agosto – scrivono in una nota – la maggioranza di centrosinistra ha presentato un progetto di legge teso, esclusivamente, a finanziare l’orchestra sinfonica abruzzese. Grazie alla nostra ferma contrarierieta’ a lasciar fuori da questa opportunità tanti enti culturali, siamo arrivati ad ottenere che fossero finanziate anche altre Istituzioni, tra cui il “Braga”, e nel testo predisposto dalla maggioranza e’ comparsa dapprima la cifra di 90.000 euro e poi quella di 100.000. Abbiamo dunque presentato un subemendamento per finanziare l’importante Istituto per 200.000 euro, ma la proposta è stata respinta in Commissione dal centrosinistra (non da Dino Pepe, che alle Commissioni tenute da agosto ad oggi non ha mai partecipato). A quel punto, abbiamo comunicato al Consigliere Pietrucci, proponente del progetto di legge, che solo con la previsione di almeno 150.000 euro per il Liceo Braga, avremmo consentito l’approvazione della legge. È così e’ stato. Rimaniamo sconcertati di fronte ad un comunicato espressione del più squallido accattonaggio elettorale e che rappresenta una scorrettezza tanto puerile quanto offensiva del lavoro svolto da noi in questi due mesi. Restano i dati di fatto, incontrovertibili: nella proposta iniziale del centrosinistra zero euro per il Braga; dopo le nostre proteste 100.000; bocciata la nostra proposta per 200.000; maggioranza costretta alla fine a cedere a 150.000 euro visto e considerato che, come al solito, hanno avuto bisogno delle minoranze per poter avere il numero legale. Consigliamo ai Consiglieri teramani del Pd, per il futuro, di rendersi protagonisti di qualche reale e fattiva attività per poi comunicarla e farla oggetto di propaganda, invece di appropriarsi, volgarmente, del lavoro altrui”.

Ranieri: ‘Data dignità anche alle realtà minori grazie al M5S’

“Non crediamo che ci siano realtà da tutelare a prescindere, e altre da abbandonare a se stesse”. Lo afferma il Capogruppo del M5S Gianluca Ranieri, dopo l’approvazione dei contributi alle istituzioni culturali abruzzesi. “Dopo una lunga battaglia in Commissione – spiega Ranieri – siamo finalmente riusciti a far passare il principio che per aiutare davvero la cultura in Abruzzo, occorre mettere tutti gli operatori del settore in una condizione di iniziale di parità per quanto riguarda l’accesso ai fondi regionali. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto l’impegno della Regione a dare finalmente attuazione alla norma europea approvata lo scorso anno, e a incrementare il fondo unico regionale per la cultura sia nel 2015 (a un milione e mezzo di euro), che nel 2016 (a 2 milioni). Abbiamo inoltre ottenuto che si riconosca finalmente una dignità propria anche alle realtà minori, ma non per questo meno pregevoli, del panorama culturale abruzzese, a cui sarà destinato il 20 per cento del fondo”