L’Aquila. Consenso di critica e di pubblico sta ottenendo il Villaggio Abruzzo che la Regione ha allestito a Trieste in occasione della Barcolana. Uno spazio di 2000 metri quadrati a disposizione delle eccellenze regionali e soprattutto in grado di catalizzare l’attenzione dei tanti visitatori per una manifestazione fortemente sentita nel capoluogo triestino.
Non è solo un’operazione di immagine della Regione in un territorio peraltro che ha molte cose in comune con l’Abruzzo, ma anche un’azione di marketing tesa a valorizzare alcune importanti eccellenze.
“La partecipazione alla Barcolana è un’occasione irripetibile – ha spiegato l’assessore ai Parchi e alle Tradizioni popolari Donato Di Matteo – per rafforzare i rapporti istituzionali tra due Regioni che hanno scoperto di avere molte cose in comune: dal territorio marittimo e montano a pochi chilometri di distanza fino all’eccellenza della ricerca della fisica”.
Al Villaggio Abruzzo si sono alternati in questi giorni il viceprefetto di Trieste Rinaldo Argentieri, abruzzese di Chieti, il docente di Fisica nucleare Gianrossano Giannini, la professoressa Maria Rosaria Marinucci, ricercatrice nel campo della fisica dell’atmosfera e moglie del Nobel per la Pace Filippo Giorgi, abruzzese di Sulmona.
“L’Abruzzo va preso ad esempio – ha detto il professor Giannini – per la capacità di gestione della natura grazie alle numerose aree protette presenti sul territorio, un modello da seguire. C’è un filo diretto tra il centro di ricerca di fisica nucleare di Trieste e quello dell’Aquila, grazie all’incontro di oggi e questa lungimirante iniziativa, voluta dall’assessore Di Matteo, questi legami sono destinati a rafforzarsi anche in altri campi”.