Dopo Adriano Sofri, Paolo Tancredi, Luigi Manconi, Ristretti Orizzonti e l’Unione delle Camere Penali, il sostegno alla candidatura di Rita Bernardini a Garante dei Detenuti d’Abruzzo, cresce anche sul web.
Nelle ultime ore, infatti, è arrivato il sostegno personale del Presidente dell’Unione delle Camere Penali Beniamino Migliucci e quello del Presidente delle Camere Penali di L’Aquila Gian Luca Totani. C’è stato poi il veemente intervento di Barbara Alessandrini su L’Opinione, unito alla “profonda ammirazione” del Presidente Nazionale (’85-’09) dei Medici Penitenziari Francesco Ceraudo e alla caustica vignetta di Vincino che sta spopolando in rete.
Rita Bernardini, deputata nella XVI legislatura, storica militante radicale e segretaria di Radicali Italiani, instancabile attivista per i diritti dei detenuti, dopo anni trascorsi tra ispezioni degli istituti di pena e lunghi scioperi della fame, con questo spirito si è candidata a Garante dei Detenuti della Regione Abruzzo, ed è stata scartata a causa delle condanne penali ricevute per atti di disobbedienza civile volti alla legalizzazione della cannabis.
Gli avvocati Giuseppe Rossodivita, Paolo Mazzotta e Vincenzo Di Nanna, segretario di Amnistia, Giustizia e Libertà Abruzzi, hanno già presentato ricorso al TAR, sollevando l’infrazione del bando e della legge Severino.