Ricostruzione, Chiodi chiederà nuova proroga per le tasse

gianni-chiodiIl Commissario delegato per la ricostruzione in Abruzzo Gianni Chiodi chiederà al Governo la proroga della sospensione del pagamento delle tasse.

Lo ha annunciato questa mattina lo stesso Governatore nel corso di una conferenza stampa congiunta con il Comitato per le attività produttive, nato all’indomani del sisma su iniziativa della Camera di Commercio dell’Aquila.

A questo scopo, il Comitato, che riunisce le categorie industriali, commerciali ed agricole, e la Struttura commissariale metteranno a punto un documento ”credibile ed equilibrato” contenente le richieste più urgenti per la rinascita del territorio terremotato.

”Pensavamo di doverla convincere” ha detto il presidente della Camera di commercio dell’Aquila rivolto al Commissario. “Ma non ce n’è stato bisogno, visto che aveva già ben chiaro in mente cosa chiedere in vista della scadenza della proroga il prossimo 30 giugno. Tornare a pagare le tasse significa per le piccole aziende entrare in una fase di non ritorno. La Zona franca apre un po’ le porte all’economia ma non è risolutiva. Vogliamo restituire il non versato con dignità, ma vogliamo anche gli strumenti per far ripartire il lavoro”.

A proposito, poi, della crisi economica mondiale, Chiodi ha aggiunto che “il territorio aquilano è il più vulnerato. La nostra è una crisi in più, dovuta al terremoto, che il Governo deve tenere distinta da tutte le altre. Non privilegi, ma solo qualche attenzione in più, visto il contesto che si è determinato”.

La proroga delle tasse, dunque, è un passo fondamentale per la rinascita, “faremo il possibile per ottenerla” assicura il presidente della Regione. “La rinascita dell’Aquila dipende per i soldi dal Governo, per tutto il resto dagli aquilani”.

Quanto alla richieste da avanzare al Governo, Chiodi è stato categorico: limitarsi a chi ha veramente subito danni dal sisma. Quindi ”non andare a chiedere cose diverse dal terremoto”, come interventi a sostegno dell’economia nella Marsica e nella Valle Peligna (sia pur importanti) e soprattutto, nella domanda di proroga sollecitare qualche privilegio in più per artigiani, commercianti e piccole imprese. Nei prossimi anni il Pil dell’Aquila crescerà, ma a quel traguardo bisognerà arrivarci”.

Il Tavolo tornerà a riunirsi per affrontare anche altri argomenti, oltre a quello delle tasse, come credito, scadenza cambiali, protesti.

 

 

 

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