L’Aquila. Un Consiglio regionale straordinario sulla vicenda “Idrocarburi Abruzzo”. È la richiesta inoltrata a tutti i consiglieri regionali lo scorso martedi da parte di Emergenza Ambiente Abruzzo.
Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC, ha appoggiato la richiesta ed ha, dunque, raccolto le adesioni di un numero adeguato di consiglieri di opposizione e maggioranza per depositare la richiesta di convocazione. A sottoscrivere, assieme ad Acerbo, l’istanza i consiglieri Saia, D’Alessandro Cesare, Paolini, Sulpizio, Di Luca, Sclocco, Caramanico, Di Pangrazio, D’Amico, Nasuti, Caporale, Milano, Ruffini e Tagliente.
Nei prossimi giorni, dunque, la conferenza dei capigruppo fisserà la data del Consiglio straordinario. I sostenitori della richiesta sperano che si tratti dell’occasione giusta per discutere sui rischi a cui andrebbe incontro l’Abruzzo aprendo le porte alla petrolizzazione.
“Dopo il disastro della Louisiana soltanto dei matti o dei cretini possono pensare che siano accettabili i piani del governo per le attività estrattive e la lavorazione” commenta in merito lo stesso Acerbo. “C’è bisogno che istituzioni e società civile uniscano gli sforzi per una definitiva liberazione della nostra Regione da questa minaccia. L’Abruzzo, regione verde d’Europa, dovrebbe porsi alla testa di tutte le altre regioni dell’Adriatico per uno stop definitivo ai progetti in corso”.