Si avvia, dunque, in tutta la regione la mobilitazione per la costruzione del nuovo partito delineato da Pierferdinando Casini e Lorenzo Cesa nella direzione nazionale del 10 maggio scorso.
“Il nostro” ha spiegato Di Giuseppantonio “sarà il partito degli italiani, a cui gli abruzzesi concorreranno aprendosi a tutte le esperienze e le sensibilità, che punta a riportare nell’agone politico tutti quei cittadini che si sono tenuti ai margini della politica o che se ne sentono disgustati o che se ne sono allontanati. L’Udc sente forte la responsabilità di superare lo stallo che si è creato a causa di questo forzato bipolarismo, ma sa benissimo che da sola non può farcela. Per questo apre le porte ai cittadini di ogni orientamento, laici e cattolici, credenti e non credenti, che sentono come sia necessario parlare un nuovo linguaggio della riconciliazione e della responsabilità. In Abruzzo, stiamo dimostrando giorno dopo giorno questa nostra peculiare responsabilità, sia nelle realtà in cui siamo al governo, sia dove siamo all’opposizione, puntando a dare il nostro sostegno a tutti quei provvedimenti che siano utili e positivi per la collettività. Da oggi, l’Udc abruzzese si apre alla società civile e a quanti vorranno condividere con noi questa nuova avventura: i nostri comitati comunali e provinciali daranno vita a nuovi coordinamenti aperti per la co-gestione del partito con altre forze, soggetti, con un occhio di riguardo ai giovani e alle donne, che vorremmo diventassero i protagonisti di questa nuova stagione. Abbiamo avviato già un confronto con liste civiche, associazioni di cittadini e gruppi che parteciperanno, nella prima metà di giugno, alla Conferenza programmatica regionale, che vedrà la partecipazione di Pierferdinando Casini e Lorenzo Cesa. Saranno loro a benedire la Costituente abruzzese verso il Partito della Nazione”.