Secondo il direttore, i tavoli con i singoli assessorati funzionano, ma senza un quadro d’insieme si perde la visione strategica dell’Abruzzo. “È necessario” propone, pertanto, “condividere le scelte strategiche, specie ora che si va semplificando il quadro della rappresentanza datoriale con la nascita di Rete Imprese Italia ed è necessario che le prime risorse “liberate” dalla sanità vengano investite con coraggio nello sviluppo. Non è pensabile che il mondo delle imprese debba aspettare le risorse straordinarie: occorrono spazi anche nel bilancio ordinario. Per questo chiediamo che, così come avviene per i singoli assessorati, il tavolo regionale diventi la sede di condivisione delle scelte strategiche dell’economia regionale”.