I primi due tomi pubblicati sono “Gli Annali XIX secolo” e rappresentano un ricco repertorio dedicato alla produzione ottocentesca degli editori e stampatori abruzzesi.
“L’intera opera” ha detto Di Dalmazio “è stata acquistata dalla Regione Abruzzo per le biblioteche regionali. Lo abbiamo fatto perché riteniamo che esso sia un corpus bibliografico e critico imprescindibile per archivi, biblioteche, istituti di cultura, scuole, studiosi che possono ora fruire, per la prima volta, di uno strumento indispensabile per qualsiasi ricerca relativa all’Abruzzo”.
I primi due tomi in cofanetto relativi al XIX secolo sono stati già pubblicati (896 pagg. complessive, 90 euro).
“Nei primi due tomi” ha spiegato Ponziani “ci sono circa 7000 documenti censiti, disposti in ordine cronologico e alfabetico, che integrano corposamente le conoscenze sulla stampa abruzzese. Ci troviamo di fronte ad una ricognizione inventariale della produzione a stampa regionale. Un lavoro che non ha eguali in ambito nazionale. In Abruzzo, a parte il XIX secondo , interi archi cronologici attendono di essere indagati”.
Il piano editoriale dell’opera prevede: Annali del XIX secolo (Vol. primo), Annali dei secoli XV-XVII (Vol. secondo), Annali del XVIII secolo (Vol. terzo), La Stampa periodica abruzzese 1792-2000 (Vol. quarto) e Annali del XX secolo (Vol. quinto).