L’Aquila. Rivoluzione nel mondo dell’agricoltura: arriva la Banca della terra.
“Il progetto di legge, approvato dal Consiglio Regionale, di cui sono firmatario, con il consigliere Pietro Smargiassi e relatore in commissione e in consiglio, con il quale si istituisce nella nostra regione la Banca della Terra rappresenta un’importante opportunità per i cittadini abruzzesi che vogliono fare dell’agricoltura la propria attività principale”, ha commentato il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, “che pur non essendo proprietari di terreni, potranno usufruire di quelli incolti e abbandonati.
Questi terreni verranno censiti e inseriti in un elenco denominato Banca della terra e chi è interessato potrà richiederli in affitto o in concessione”.
Secondo Berardinetti: “l’obiettivo è quello di fare in modo che l’agricoltura, settore trainante per l’economia abruzzese, costituisca un’opportunità per la creazione di nuove imprese, formate in particolare dai giovani e per l’ampliamento di imprese agricole già esistenti, che potranno dedicarsi tra l’altro alla produzione di prodotti autoctoni”. In questo modo si aprono nuove prospettive lavorative, attraverso la valorizzazione e il recupero delle risorse a disposizione che sono state abbandonate per periodi più o meno lunghi.
“Si vuole combattere lo spopolamento delle aree e rafforzare la tutela del territorio”, ha continuato il consigliere regionale, “con una maggiore cure dei terreni, evitando così gli effetti del dissesto idrogeologico. La legge è il frutto di un attento lavoro di sintesi tra le diverse esigenze emerse nel corso della redazione del testo, a cui hanno apportato un contributo le associazioni di categoria, dalle quali sono stati ricevuti numerosi input.
Sono convinto, che questo lavoro di concertazione e di collaborazione, con i miei colleghi e con le associazioni, darà risultati positivi per la regione Abruzzo. Voglio ringraziare – ha concluso Berardinetti – il consigliere Pietro Smargiassi che ha saputo portare a termine un lavoro di collaborazione sinergica nell’interesse esclusivo dei cittadini abruzzesi”.