Roma. La Giovine Italia contro il documentario “Draquila”. È di quest’oggi, infatti, la dichiarazione di Luciano Silighini Garagnani, presidente nazionale della Giovine Italia, che ha espresso disaccordo per la presenza alla Croisette del nuovo film di Sabina Guzzanti.
“Da politico” fa, infatti, sapere in merito “è vergognoso pensare che questa sinistra inesistente in Parlamento e lontana dalla gente usi questi metodi falsi e vergognosi che hanno solo lo scopo di danneggiare l’immagine dell’Italia all’estero, raccontando bugie vergognose contro un operato ineccepibile sul caso terremoto e riconosciuto in tutto il mondo. Pur di attaccare Silvio Berlusconi sputano sulla memoria delle oltre 300 vittime del terremoto. Sono loro che usano le disgrazie per far propaganda, non il contrario“.
Il presidente si scaglia contro il documentario anche come professionista del mondo della televisione, sostenendo: “Dicono che Berlusconi abbia in mano la tv, ma facendo zapping si vedono solo attacchi contro lui e il peggio è quello che non si vede da casa. I produttori sono quasi tutti di sinistra e ogni pellicola per uscire nelle sale deve passare l’esame delle società di distribuzione rosse e appena si vede un barlume di cultura liberale o vicina al centro-destra viene subito scartata. Basta con questo monopolio! Siamo con Bondi che si rifiuta di presentarsi a Cannes. E’ ora che si faccia un po’ di pulizia anche in questo settore togliendo il vero monopolio dello spettacolo che non è certo di Berlusconi. Alla prima italiana manifesteremo fuori dalle sale per sensibilizzare gli Italiani contro questa vile speculazione“.