L’Aquila. ‘Si torna in Aula dopo la pausa estiva, il Presidente della Giunta taglia e cuce la sua maggioranza, ma nulla è cambiato per i lavori del Consiglio. Ancora una volta, infatti, la Regione è ostaggio dell’immobilità a causa della maggioranza che si ostina a calendarizzare commissioni di rilevante importanza prima della seduta consiliare.
Perché? Per limitare l’azione delle opposizioni, che trovano alcuni provvedimenti inadeguati e non urgenti e per portare di fretta e furia tematiche importanti alla votazione senza ‘passare dal via’.
Con queste parole il Capogruppo Gianluca Ranieri commenta la riapertura della giornata di Consiglio regionale rinviato prima alle 13 e poi alle 15, per permettere la discussione in Commissione.
“Non possiamo tollerare che una Giunta in grave difficoltà politica tenga paralizzata una Regione per motivi che non hanno nulla a che vedere con il bene dei cittadini. I provvedimenti all’ordine del giorno sono importantissimi”.
Per questo il Capogruppo Cinquestelle invita il Presidente Di Pangrazio a risolvere la questione e a impegnarsi per convocare il Consiglio regionale già per domani o dopo domani.
“Questa maggioranza vuole operare in una dittatura che limita al massimo il confronto, proprio come fa il fratello maggiore a Roma – continua Ranieri – ci è giunta voce, infatti, che alcuni assessori stiano lavorando su un maxi emendamento riguardante modifiche già discusse nella Giunta del Regolamento. Un provvedimento che limiterebbe ancora di più gli spazi di manovra delle opposizioni, questo non possiamo consentirlo in nessun modo”.
“Corridoi bollenti in Consiglio regionale durante la Commissione per il rifinanziamento dell’ISA; i dipendenti del CIAPI, senza stipendio da 2 anni, sono venuti a reclamare la loro dignità. E’ intollerabile che la Regione Abruzzo continui ad allargare la forbice tra cittadini di serie A e serie B – spiega Domenico Pettinari del M5S –
Oggi, dopo Abruzzo Engineering siamo ancora bloccati in Commissione per il rifinanziamento all’Istituzione Sinfonica che necessita di oltre 800 mila euro – continua il consigliere – un procedimento che si vuole approvare in fretta e furia, bloccando tra l’altro i lavori del Consiglio senza tener conto di tutte le altre realtà che necessitano di aiuto, ma che magari sono mediaticamente meno rilevanti.
Tutti i cittadini hanno il diritto di vedersi tutelati – rileva infine Pettinari – occorre fare un piano di risanamento trasversale che non punti solo alle realtà vicine all’una o all’altra forza politica. Non devono esistere figli e figliastri, sembra ovvio, ma per chi ci governa non è così”.
“I lavori del Consiglio regionale diventano sempre più sceneggiate”. Lo afferma il Presidente della Commissione Vigilanza Mauro Febbo, in merito al ritardo dell’inizio dei lavori dell’Assemblea.
“Commissioni convocate per questa mattina alle 10:00, per poi posticipare i lavori della Quinta alle 18:00 per iniziare a seguire il Consiglio regionale già rinviato prima alle 13:00 poi alle 15:00 e adesso sicuramente in serata.
Credo che il comportamento di questa maggioranza, risicata e pasticciona, dimostri esattamente e plasticamente l’assenza di programmazione. Infatti tutti questi slittamenti e rinvii dimostrano le fibrillazioni all’interno di un centrosinistra che non riesce a trovare la quadra su diverse problematiche.
Se D’Alfonso – conclude Febbo – e la sua maggioranza ritengono che questo sia un comportamento da amministratori responsabili continuerò a denunciare e a segnalare tutte le storture che sono una costante di questi 15 mesi di governo regionale che in definitiva non è riuscito a produrre nulla di buono”.