L’Aquila. Contraddicendo due sentenze della Corte costituzionale, le compagnie assicuratrici inducono gli automobilisti a rinunciare al proprio carrozziere di fiducia, dirottandoli verso officine convenzionate. E’ quanto denunciano i carrozzieri abruzzesi aderenti alla Cna, che puntano il dito contro una pratica che finirebbe per distorcere le regole del libero mercato.
“Molti automobilisti abruzzesi, coinvolti in incidenti stradali” spiegano meglio i responsabili regionali di Cna Autoriparatori, Vincenzo Cicioni ed Attilio Petrini, “si sono visti “caldamente consigliare” dalle proprie compagnie, quando non proprio indurre, a portare l’auto non al proprio carrozzerie di fiducia, ma a una officina delle rete convenzionata con le compagnie. Si tratta di un atteggiamento contrario ai pronunciamenti della Consulta, tra cui uno dell’anno passato, la 180/09, che ha chiarito in modo inequivocabile la facoltatività della procedura di risarcimento diretto, prevista dagli articoli 149 e 150 del codice delle assicurazioni”.
Secondo i due responsabili, si sarebbe davanti ad un vero e proprio abuso, perché, spingendo l’automobilista verso una carrozzeria convenzionata, le assicurazioni limitano la libertà di scelta e favoriscono un controllo improprio del mercato dell’autoriparazione. “Spesso infatti” continuano Cicioni e Petrini, “le autocarrozzerie convenzionate, per sottostare alle condizioni imposte dalle assicurazioni, sono costrette ad applicare tariffe palesemente sottostimate. Ed è difficile davvero non pensare che questo non finisca per influire sulla qualità della riparazione eseguita”.
Per questo, Cna Autoriparatori invita gli automobilisti abruzzesi non assecondare le indicazioni delle compagni di assicurazione, ma a rivolgersi al proprio carrozziere di fiducia, segnalando eventuali abusi. “Le compagnie di assicurazione” conclude la nota “sono tenute per legge a fornire le più ampie delucidazioni sul tipo di contratto e sulle modalità di rimborso e di riparazione del danno”.