L’Aquila. Oltre 240 milioni di euro di dotazione economica complessiva (il 4% dei 6 miliardi di euro provenienti dalla delibera del Cipe sulla ricostruzione post-sisma) cui si aggiungono fondi propri, 50 soci fra le principali realtà del settore (Sanofi, Dompé, Menarini, Alfa Wassermann) ma anche i centri di ricerca, le Università e le Pmi del chimico-farmaceutico abruzzese, 15 progetti di ricerca al suo attivo tra cui 6 Progetti Pilota di grande interesse internazionale: sono questi i numeri di Capitank.
L’obiettivo ambizioso del Polo di Innovazione-chimico farmaceutico Capitank è diventare una “Silicon Valley” delle scienze della vita, puntando su 3 ambiti d’azione: biotecnologie, automazione industriale e sostenibilità ambientale, attraverso la cooperazione tra università e aziende del settore e supportando l’accesso dei soci al sistema europeo di finanziamento alla ricerca.
“Capitank è uno strumento che si è dimostrato importantissimo per lo sviluppo del distretto chimico-farmaceutico d’Abruzzo grazie proprio a quelle sinergie tra mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale che così bene si sono sviluppate negli anni scorsi – spiega Edoardo Alesse, presidente di Capitank dal luglio di quest’anno – Ora l’obiettivo è di mettere a sistema in maniera ancora più efficace le realtà coinvolte in Capitank, in particolare università, aziende e centri di ricerca, per una collaborazione che continui a determinare ricadute concrete sui territori”.
Forte dei tanti successi già ottenuti e degli interessanti risultati realizzati grazie ai Progetti Pilota nati in seno al Polo, Capitank ha scelto di approdare alla prestigiosa vetrina internazionale di Expo 2015 sabato 29 agosto presso l’Auditorium di Palazzo Italia a Expo 2015 con un evento-convegno dal titolo “Scienze della vita in Abruzzo: opportunità per un nuovo sviluppo”.
“Expo è un’occasione eccezionale – aggiunge Alesse – non solo per presentare al mondo gli ottimi risultati raggiunti fino a ora, ma per creare nuovi contatti, rafforzare relazioni già esistenti e individuare possibili nuove collaborazioni sia industriali che accademiche”.
L’evento ha l’obiettivo di attrarre l’attenzione degli investitori italiani e stranieri del settore biotech e health verso le aziende e il distretto chimico farmaceutico abruzzese, già forte di realtà di primo piano e di un tessuto di piccole e medie imprese (Pmi) in grado di fare la differenza sui mercati internazionali.
Nel contesto dell’evento-convegno verranno inoltre illustrate le principali novità relative ai progetti pilota realizzati da Capitank.
Progetti che vanno dalla sperimentazione di una piattaforma semplificata di gestione e tracciamento dei rifiuti liquidi fino allo sviluppo di nuovi metodi di valutazione e controllo del rischio legionellosi negli impianti di distribuzione delle acque, dall’automazione dei flussi di prodotti farmaceutici ed alimentari alla misurazione dell’impronta di carbonio delle attività dell’intera filiera.
La condivisione del patrimonio di conoscenze e competenze ha generato anche progetti di ricerca applicata alla robotica per la telediagnostica e metodi innovativi di rilascio e somministrazione di farmaci.
Capitank, Chemical And Pharmaceutical Innovation Tank è una società consortile a responsabilità limitata, costituita nel febbraio del 2012, nell’ambito della programmazione del Por Fesr Abruzzo 2007-2013.
Come gestore del Polo di Innovazione del dominio tecnologico chimico-farmaceutico regionale, Capitank ha stabilito il suo quartier generale all’Aquila, capoluogo della Regione Abruzzo.
A oggi è in grado di candidarsi autorevolmente a utilizzare parte degli oltre 200 milioni di euro della delibera Cipe sulla ricostruzione post-sisma, quota destinata al rilancio economico e produttivo dell’area.
Tra gli aderenti a Capitank (a oggi composto da 50 soci) figurano colossi nazionali e internazionali dell’imprenditoria di settore, università e centri di ricerca: grandi aziende farmaceutiche come Alfa Wassermann, Dompé, Menarini e Sanofi, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, i principali centri di ricerca dell’area, le Università degli Studi dell’Aquila, di Chieti-Pescara e di Teramo, gli spin-off universitari, e altre numerose imprese dei settori chimico, farmaceutico, biomedicale, ambientale, logistico, informatico e tecnologico.
I soci di Capitank sono già strutturati per partecipare all’imponente programma di investimento sulla ricerca dell’Unione Europea (Horizon 2020) nell’ambito del quale sono stati messi a disposizione 80 miliardi di euro per il settennato di programmazione 2014-2020.
Come polo di innovazione Capitank punterà a una partecipazione massiccia, sia aiutando i singoli soci ad allearsi con partner anche di altri Paesi europei, sia sfruttando la rete internazionale delle grandi aziende.
Attualmente il consorzio ha al suo attivo 15 programmi di ricerca tra progetti pilota, collaborazioni internazionali e progetti europei.
Capitank ha già ricevuto nuove richieste di ingresso da parte di importanti realtà del settore ed è aperto a valutare ulteriori candidature.