Pescara “Con voto favorevole, la Camera dei deputati ha convertito La buona scuola in legge. I contenuti del testo manifestano chiaramente l’intenzione del Governo di rimettere la scuola al centro del dibattito e dDella progettualità politica, puntando sull’istruzione quale unica soluzione strutturale alla disoccupazione e all’attuale mancanza di incontro tra la domanda avanzata dal mondo del lavoro e la competenza espressa dai nostri studenti.” Così Matteo Bonfante, Responsabile Scuola del Pd Abruzzo, commenta la legge su “La buona scuola”.
“Tutto questo è il risultato di una fortunata campagna d’ascolto che ha coinvolto quasi due milioni di persone tra insegnanti, dirigenti e studenti, allo scopo di delineare la riforma dell’istruzione con la più ampia partecipazione di sempre, plasmandola sulla base delle esigenze di chi vive la scuola ogni giorno. Un modo per dire basta alla pluriennale tradizione che vedeva progetti creati nelle lontane stanze dei burocrati. – sottolinea il giovane dirigente regionale – Attraverso il lavoro degli Uffici Scolastici Regionali, gli istituti hanno fornito indicazioni circa la via da percorrere nella stesura della riforma. L’USR abruzzese ha redatto un preciso documento, a cura della dirigente tecnica Maria Cristina De Nicola, all’interno del quale sono raccolti i pareri delle scuole abruzzesi. Dal report emerge un ampio coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche, sviluppatosi prevalentemente attraverso la predisposizione di incontri pubblici, tavole rotonde e assemblee di tutti gli organi collegiali. Questi, hanno generalmente emesso un’opinione positiva riguardo la chiarezza del testo e la volontà di coinvolgere i destinatari nelle scelte. Più di tutto, come si legge dal report, conta l’apprezzamento verso un “fermento intorno alla scuola, segno di una ritrovata prioritaria attenzione alle politiche scolastiche”.
Gli studenti meritano luoghi che siano all’altezza della loro voglia di imparare mentre ai loro insegnanti deve essere riconosciuto rispetto per il contributo fornito alla crescita umana e culturale di intere generazioni. Questi diritti possono esercitarsi solo in un ambiente di lavoro adeguato e sicuro: sono 300 i milioni stanziati per l’edilizia scolastica, cui si aggiungono numerosissimi ulteriori investimenti e mutui agevolati per costruzioni e ristrutturazioni. Molto presto il PD Abruzzo, senza timori, incontrerà i cittadini e i suoi iscritti per confrontarsi su questo tema, perché conosce il potenziale derivante dalla dialettica tra posizioni costruttive. Nessuno come noi sa stare sul territorio e ascoltare le necessità degli abruzzesi.”
Per Bonfante “cosa la riforma dell’istruzione significhi per l’Abruzzo, è facilmente riscontrabile nella tabella allegata al testo del MIUR: un totale di 1.232 nuovi posti di potenziamento ai quali vanno aggiunti quelli previsti dal turnover. La scuola primaria si vedrà supportata per 449 unità, 176 per la secondaria di primo grado e 607 per la secondaria di secondo grado. I 500 euro annuali di bonus per l’aggiornamento professionale mirano a inserirsi in un sistema di valorizzazione degli insegnanti che prevede un nuovo modo di fare carriera, in cui la retribuzione è collegata all’impegno profuso, superando l’inconcepibile logica che prevede una carriera scolastica in cui si cresce solo perché si invecchia. Questi dati, ai quali vanno aggiunti quelli che, a livello nazionale, prevedono entro settembre l’assunzione di quasi 150.000 docenti, dimostrano come il Partito Democratico sia dalla parte della scuola e dei suoi operatori. Non solo assunzioni, ma soprattutto investimenti concreti e mirati che cancellano la concezione della scuola come scomoda voce di bilancio, considerandola finalmente come sicura scommessa sul futuro. Tre miliardi di euro sono destinati all’ampliamento dell’offerta formativa e al rafforzamento dell’autonomia scolastica, con l’indicazione di creare un POF triennale scritto assieme da tutte le componenti della comunità scolastica”.