“Qui c’è vino rosso invece che burro di Yak”, scrive il giornalista che tira in ballo anche la bellezza di posti come Barisciano, Campo Imperatore e la maestosa veduta del Gran Sasso. L’invito è quello di scalare anche il Corno Grande, la montagna più alta dell’Appennino che ci fa fare bella figura all’estero. Insieme all’Abruzzo il giornalista cita escursioni in Alaska, safari sul Kilimangiaro, un viaggio nel deserto del Marocco o ad Antigua in Guatemala.