Annullato, dunque, il provvedimento che individuava quote a carico dell’utenza o del Comune di residenza per l’assistenza a disabili in strutture residenziali riabilitative estensive.
La decisione del commissario arriva in attesa che vengano rimodulate le tipologie di attività sanitaria e a seguito dell’incontro che questa mattina il presidente della V Commissione Sanità del Consiglio regionale ha avuto con le associazioni delle famiglie dei disabili.
Nel frattempo, il governo regionale starebbe al momento compiendo un’analisi della domanda e dell’offerta delle prestazioni riabilitative e sta definendo il fabbisogno di assistenza sulla base dei parametri e degli standard nazionali.