L’Aquila. Il Consiglio regionale, al termine della seduta che si è conclusa ieri in serata, ha approvato lo slittamento di 6 mesi dell’entrata in vigore della disposizione (inserita nella Legge funeraria regionale) che impone a coloro che esercitano l’attività di impresa funebre, di avere la disponibilità funzionale di un mezzo per il trasporto delle salme.
E’ passata, infine, all’unanimità una risoluzione che impegna la Giunta regionale ad attivarsi per bloccare i permessi per nuove esplorazioni petrolifere in Adriatico richiesti dalla società Spectrum Geo al Ministero dello Sviluppo economico.
‘Con il provvedimento approvato ieri sera dal Consiglio regionale abbiamo scongiurato la chiusura di centinaia di piccole imprese operanti nei servizi funebri, che avrebbe portato conseguenze drammatiche sotto il profilo occupazionale, in un momento già critico per il mondo del lavoro’.
Lo afferma il vice presidente vicario del Consiglio regionale Lucrezio Paolini (IdV).
‘Grazie all’approvazione delle modifiche alla legge di riordino del settore – spiega Paolini – si consente agli operatori di rinviare al prossimo anno l’adeguamento alle prescrizioni del nuovo dettato normativo, oltre a escludere la disponibilità continuativa del possesso del mezzo per il trasporto, sollevando così le giovani aziende dall’obbligo di acquistarlo impegnando ingenti risorse economiche per intraprendere la nuova attività’.