Tutto il resto può attendere, visto che tra periodi di feste e la campagna elettorale (in Abruzzo si vota in 61 comuni e alla Provincia di L’Aquila), i componenti del parlamentino abruzzese torneranno a sedersi sui banchi dell’Emiciclo tra più di un mese. Insomma un lungo ponte che esaurirà i suoi effetti alla fine di aprile. Nel frattempo tutte le questioni aperte e le tematiche più importanti sono state congelate in attesa che la politica abruzzese, terminata la parentesi elettorale e le feste pasquali, torni a mettersi in moto. La lunga parentesi vacanzieri dei consiglieri regionali abruzzesi non è una novità. Nel composito panorama politico italiano, torna alla memoria un episodio analogo in Sicilia, nel 2001, quando le sedie del consiglio regionale restarono vuote da Natale a Carnevale. La situazione abruzzese, però, è finita anche nel mirino della stampa nazionale, visto che sulle pagine del Corriere della Sera di oggi, Gian Antonio Stella, ha commentato la vicenda che è stata arricchita da una serie di particolari, sia sul numero delle sedute del consiglio regionale del 2009 (29), che sui compensi percepiti dai vari amministratori regionali.