Chiodi ha assicurato una nuova deliberazione entro la prossima settimana con cui fare chiarezza. “Dal mio punto di vista, tutte le prestazioni riabilitative di natura sanitaria dovranno rimanere a totale carico del fondo sanitario” ha commentato poi a riguardo Lanfranco Venturoni, assessore regionale alla Sanità. “Laddove, invece, le prestazioni prevedano anche una rilevanza sociale, non immediatamente distinguibile da quella sanitaria, si può pensare di assoggettarle alla compartecipazione, che potrà essere a carico del singolo o del Comune”.
Intanto, lunedì prossimo i tecnici dell’assessorato alla Sanità ed il presidente della V Commissione consiliare incontreranno i tecnici del ministero della Salute per “demarcare in modo inequivocabile quali sono le prestazioni da asseverare alla totale esenzione e quelle a compartecipazione”.