Una straordinaria opportunità per il risanamento idro-geologico abruzzese ma, soprattutto, un’occasione d’oro per le imprese del settore delle costruzioni, quelle cioè più intensamente segnati dalla crisi degli ultimi anni e tra le più esposte alle difficoltà di erogazione del credito. La Cna Abruzzo definisce così i 30,5 milioni di euro destinati dal dipartimento della Protezione Civile alla regione per i danni provocati dal maltempo dello scorso inverno.
Oltre agli interventi di risanamento che riguardano il ripristino degli edifici pubblici strategici e dei servizi essenziali danneggiati (inclusi quelli sanitari), le scuole, i beni culturali, le infrastrutture elettriche, del gas, idriche e fognarie, delle telecomunicazioni, dei trasporti, viarie, lasistemazione idraulica ed idrogeologica a tutela della pubblica incolumità, i fondi potranno essere utilizzati anche per il rilancio di un settore in forte debito d’ossigeno, e soggetto più di ogni altro tanto a una pesante restrizione del credito che alla cessazione di attività, come è quello delle costruzioni.
Ed è stato già nominato Carlo Giovani, ingegnere, dirigente del Servizio prevenzione dei rischi di Protezione civile della Regione Abruzzo, comeil commissario delegato alla realizzazione di tutti gli interventi, che opererà in maniera gratuita, con la collaborazione, così come prevede il decreto, “dei Sindaci dei comuni interessati dagli eventi meteorologici, delle Province interessate, nonché delle strutture organizzative e del personale della Regione Abruzzo”.
I fondi, inoltre, prevedono anche l’assegnazione di contributi per l’autonoma sistemazione delle famiglie che hanno perduto la propria abitazione e il commissario avrà sessanta giorni di tempo per mettere a punto un piano dettagliato degli interventi che non saranno assoggettati a procedure ordinarie, una volta ottenuta l’approvazione definitiva della Protezione Civile.