Pescara. Il Vice Presidente del Consiglio regionale, Paolo Gatti, e il Capogruppo di Abruzzo Futuro, Mauro Di Dalmazio, in una nota congiunta, intervengono sulla ipotesi di accorpamento delle 4 Asl abruzzesi.
“Non è nostra abitudine intervenire su indiscrezioni giornalistiche ma – osservano Gatti e Di Dalmazio – da troppo tempo si sente confusamente vagheggiare un’ ipotesi, mai smentita, attribuita alla volontà della Giunta regionale, di accorpamento delle 4 Asl abruzzesi.
Si è teorizzata una Asl unica, e poi due, con l’unificazione di Chieti e Pescara da una parte, e di Teramo e l’Aquila dall’altra. Tale eventuale aspirazione al gigantismo – sottolineano – dovrebbe essere innanzitutto il frutto di un confronto serio, sia a livello politico che tecnico, oltre che con i territori.
Occorrerebbe, in particolare, poter comprendere quali sarebbero i reali risparmi e quali i miglioramenti in termini di servizi, di qualita’ e di organizzazione del lavoro.
Nulla di tutto ciò ha avuto finora nemmeno un principio, e alla luce di questo, ci resta difficile immaginare che gli Ospedali di Atri o Sant’Omero possano essere gestiti dall’Aquila o che quello di Castel di Sangro possaessere governato da Teramo. Siamo sempre stati per le riforme ma siamo contrari alle improvvisazioni.
Stiano tranquilli i cittadini abruzzesi ed in particolare quelli della Provincia di Teramo: in mancanza di chiari e indiscutibili benefici per i cittadini e nei servizi sanitari – concludono Paolo Gatti e Mauro Di Dalmazio – saremo ferme sentinelle in Consiglio regionale a tutela della sanità (pubblica) del territorio”.