La candidatura dell’Aquila Capitale europea della cultura 2019 parte dalla Bit di Milano.
A presentarla questa mattina è stato lo stesso presidente della Regione Gianni Chiodi, accompagnato dall’assessore regionale alla Cultura Mauro Di Dalmazio, l’assessore ai Grandi eventi del comune dell’Aquila Marco Fanfani e il presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane.
“Sulla candidatura dell’Aquila” ha detto Chiodi “abbiamo avuto parere positivo dal governo, che si è materializzato con una lettera del Sottosegretario Gianni Letta e del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Questo per noi rappresenta un buon inizio, ma c’è ancora molta strada da fare per riuscire a rispondere a tutti i requisiti del bando che uscirà comunque tra due anni”.
L’idea della candidatura è nata subito dopo il terremoto che ha colpito l’intera provincia aquilana il 6 aprile scorso, come spiega lo stesso Di Dalmazio.
“Subito dopo il terremoto” ha detto “abbiamo saputo di questa possibilità e abbiamo pensato di sondare il terreno con il Governo”.
Il presidente della Provincia e l’assessore Fanfani hanno poi esaltato le caratteristiche e le peculiarità culturali della città, sottolineando i contatti culturali che l’Aquila può vantare a livello nazionale e internazionale e le potenzialità sullo stesso settore dell’intera provincia aquilana.
Marina Serra