A presentarlo all’esame della Commissione Ambiente della Camera il relatore Agostino Ghiglia (Pdl), che ha spiegato che la norma viene soppressa e non stralciata, come previsto per i decreti legge. L’emendamento salverebbe soltanto alcune misure relative alla flotta aerea del dipartimento della Protezione Civile. Inoltre, sarebbe stato confermato il programma di assunzione previsto per 130 pesone. L’articolo 16 cambia, quindi, anche nome. Il titolo reca, infatti, la dicitura ”Gestione della flotta del dipartimento della Protezione Civile”.
Alla domanda se il governo chiederà la fiducia sul provvedimento, Ghiglia ha risposto che probabilmente non sarà necessario. Nel caso, però, in cui si procedesse a blindare il testo, il relatore sottolinea che la fiducia sarebbe messa sul testo uscito dalla Commissione.
Sembra che l’esame terminerà oggi pomeriggio. Le opposizioni avranno mezz’ora per sub-emandare le proposte a sua firma.
Nel frattempo, il centrosinistra chiede ulteriori modifiche al decreto, ma, soprattutto, le dimissioni di Guido Bertolaso. “Ci sono almeno altre tre modifiche da fare”, ha spiegato a riguardo Dario Franceschini, citando il divieto di avviare azioni giudiziarie verso le gestioni commissariali, la distinzione fra emergenze e grandi eventi e la norma che estende alle carceri lo stato emergenziale.
A chiedere le immediate dimissioni del capo della Protezione Civile Luigi De Magistris dell’Italia dei Valori, ma anche i democratici. Lo stesso PierLuigi Bersani avrebbe affermato: “Non dubito della sua serietà, ma dovrebbe fare un passo indietro per il buon nome della Protezione Civile”.
Nel corso della giornata si sono anche rincorse voci che volevano Bertolaso pronto a lasciare. L’ipotesi sembra, però, essere stata smentita dalla notizia che sarà proprio il capo della Protezione Civile ad illustrare il provvedimento nella competente commissione della Camera.