Pescara. ‘Apprendo con grande soddisfazione che finalmente è stato attivato il voto elettronico nel Consiglio Regionlale dell’Abruzzo. Con qualche decennio di ritardo il nostro Consiglio entra nel mondo contemporaneo essendo probabilmente l’unico in Europa e forse sul pianeta dove le votazioni non venivano effettuate schiacciando un pulsante’, afferma soddisfatto Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista.
‘Ho denunciato per anni la vergognosa tradizione di votazioni in cui il numero legale si presumeva e non si riusciva mai a sapere con certezza chi aveva votato cosa.
Una quantità enorme di “porcate” e’ stata votata per anni soprattutto nelle ore notturne senza che si potesse poi individuarne i responsabili. Per anni, e sulla maggior parte delle votazioni, guardando i verbali risultava impossibile capire chi avesse votato a favore o contro oppure era normale risultare presenti quando in realtà si era usciti dall’aula’, insiste Acerbo.
‘Quando intrapresi questa battaglia con decine di comunicati e continue polemiche in Consiglio regionale e in conferenza dei capigruppo mi trovai di fronte un muro di gomma ma soprattutto una fortissima sottovalutazione.
Praticamente in ogni seduta ho polemizzato col Presidente Pagano e mi fa piacere che sia stata ora l’opposizione di centrodestra a proporre l’emendamento allo Statuto che ho proposto per anni e che la loro maggioranza non volle approvare’, continua l’esponente di Rifondazione Comunista.
‘Mille volte le mie proposte di modifica del regolamento per rendere obbligatorio il voto elettronico si sono scontrate con veri ingiustificabili. Complimenti quindi al Presidente Di Pangrazio, all’Ufficio di Presidenza e ai consiglieri che si sono attivati per finalmente porre fine a questo scandalo alla luce del sole.
Ora si può procedere alla piena attuazione delle norme sulla trasparenza e Anagrafe pubblica on line degli eletti. L’Abruzzo, su proposta di Rifondazione Comunista e dei Radicali, fu la prima regione ad approvare tali norme anticipando anche quelle nazionali. Purtroppo l’attuazione ha lasciato a desiderare anche per l’assenza della votazione elettronica.
I cittadini devono poter verificare on line come e cosa votano i consiglieri e anche a quante votazioni partecipano. Con il voto elettronico questa norma e’ finalmente concretizzabile e spero che il Presidente e l’Ufficio di Presidenza procedano celermente’, conclude Acerbo.