Pescara. ‘L’ex assessore Mauro Febbo è evidentemente disinformato o smemorato sulla vicenda della norma sulla V.I.A. e della V.I.N.C.A. Non mi interessano le dispute sulla paternità della norma che anche con il suo voto fu poi “congelata”.
Mi dispiace per Febbo ma gli ambientalisti l’hanno chiamata “norma Acerbo” perché Acerbo l’ha scritta con loro e fatta approvare in Consiglio Regionale con un suo emendamento come condizione per rinunciare all’ostruzionismo’, lo dichiara Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista.
‘Dopo averla votata il centrodestra si rimangiò il provvedimento bloccandone a più riprese l’entrata in vigore accogliendo le pressioni di Sorgi e di Confindustria che definì “abominevoli” quelle norme di cui solo una piccola parte è stata attuata.
Non è stato l’unico caso di norme che ero riuscito a far approvare e che poi la destra con l’appoggio del PD si è rimangiate (vedi moratoria cave o quella su eolico e biomasse)’, continua Acerbo.
‘Comunque fa piacere che Febbo ritenga giusto il mio provvedimento e quindi auspico che si batta per l’attuazione e implementazione. Febbo e il PD hanno lo stesso vizio: sono ambientalisti solo quando stanno all’opposizione’, conclude l’ex consigliere regionale.