Pescara. “Non sono di Sinistra, non sono Ecologici e non sono Liberi, questa è la realtà di Sel all’interno del consiglio regionale abruzzese. Capiamo la necessità sentita dall’Assessore Mazzocca di dover giustificare in fretta e furia agli occhi degli abruzzesi il voto contrario alla risoluzione presentata dalle opposizioni, che impegnava la Regione a battersi fattivamente contro la realizzazione della piattaforma di Ombrina Mare a largo della Costa dei Trabocchi, ma la ricostruzione offerta alla stampa e sui social, spalleggiato dal Presidente D’Alfonso, mistifica la realtà e fornisce fatti e dati che non corrispondono al vero”.
Lo ha denunciato il Movimento 5 Stelle, spiegando come “Il Presidente Luciano D’Alfonso titola oggi sui quotidiani “Bisogna parlare con Atti. Si riconosca il Parco della Costa” Titola un post sulla pagina Facebook di SEL ABRUZZO: OMBRINA: MAZZOCCA, AREA PROTETTA SUBITO ANCHE IN CHIAVE ANTIPETROLIZZAZIONE, RESPINTA RISOLUZIONE MINORANZA OSTILE A PARCO COSTA TEATINA. Secondo la ricostruzione fornita dalla maggioranza, dunque, la risoluzione sarebbe stata dalla stessa respinta perché la minoranza si sarebbe rivelata ostile alla creazione del parco della Costa Teatina”.
Gli attivisti ricorda le parole di Mazzocca: ” Abbiamo svolto – dichiara Mazzocca a margine del Consiglio Straodinario di ieri – un ruolo di coordinamento degli Enti locali, delle organizzazioni sociali ed economiche, delle associazioni ambientaliste in fase di presentazione delle osservazioni nelle procedure di VIA nazionale e abbiamo impugnato davanti alla Corte Costituzionale quegli articoli dello “Sblocca Italia” che escludono la Regione dalle procedure autorizzative della ricerca di idrocarburi. A questo punto, l’unica cosa veramente utile per ribadire l’incompatibilità delle attività petrolifere con il modello di sviluppo scelto dalla Regione è la rapida conclusione delle procedure di perimetrazione del Parco Nazionale della Costa Teatina, con la sua conseguente piena operatività”.
Ma per il M5S la verità è che “il ricorso alla Corte Costituzionale di Regione Abruzzo contro gli articoli dello #SfasciaItalia ha visto la vita grazie all’azione politica del M5S in Regione: con una risoluzione a firma di Sara Marcozzi approvata all’unanimità dal Consiglio regionale dopo un lungo lavoro di argomentazione e convincimento (e dopo la richiesta di voto per appello nominale) il 23 settembre 2014 . Perciò l’Assessore Mazzocca dovrebbe ricordarsi e ricordare ai suoi elettori, che noi del Movimento Cinque Stelle abbiamo impegnato la Regione a presentare avanti alla Corte Costituzionale il predetto ricorso, indicandone anche gli articoli ritenuti da noi incostituzionali. E il M5S abruzzese è stato il primo in Italia a presentare e ottenere l’approvazione di una risoluzione in tal senso. La costituzione del Parco della Costa Teatina è inutile! Lo ha dichiarato proprio ieri il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti,che rispondendo ad una interrogazione del deputato Fabrizio Di Stefano, ha chiarito che l’istituzione del Parco tanto atteso non fermerà Ombrina. ‘Il progetto Ombrina Mare 2’, ha spiegato il ministro, ‘non sembra rientrare nelle previsioni di divieto del decreto legislativo del 2006 che prevede una distanza minima di 12 miglia nautiche dai parchi costieri per le trivellazioni a mare’. Noi sapevamo della risposta del Ministro già ieri. In tempo reale i parlamentari del M5S ci hanno inviato un sms recante le dichiarazioni del Ministro. Perchéil M5S non soffre di sindrome bipolare (da scarica-barile) e porta avanti le stesse battaglie a tutti i livelli della politica. Tant’è che ieri chiedevamo alla maggioranza un impegno concreto contro Ombrina a prescindere dal Parco, suggerendo di approvare la risoluzione da noi presentata e poi una successiva risoluzione in favore del Parco. Allora delle due l’una: o Presidente e Assessore non sono al corrente tempestivamente di quanto avviene in Parlamento o mentono sapendo di mentire. Avrebbero fatto meglio a trovare delle giustificazioni più credibili! Le verità sono altre: la maggioranza di D’Alfonso – concludono gli attivisti – non va oltre le promesse elettorali, non ci difenderà dagli Ufo e non proteggerà l’Abruzzo e gli Abruzzesi”.