“Oggi è una giornata molto importante” ha detto Masci “perché il Forum riprende i suoi lavori. Il concetto di sicurezza è molto sentito, così come quello della legalità. E noi intendiamo dare ai cittadini la certezza che questo Governo regionale partecipa attivamente ai processi di sicurezza e legalità del nostro territorio”.
Sul Corpo Unico di Polizia Locale Regionale sta già lavorando un apposito comitato scientifico.
“E’ giunto il momento” ha proseguito l’assessore “che l’Abruzzo abbia un solo corpo di Polizia locale affinché tutti si sentano parte di un unico soggetto istituzionale predisposto a proteggere i nostri cittadini“.
Il Forum si è occupato, poi, della Giornata della Legalità che sarà celebrata il 9 maggio, giorno in cui lo Stato ricorda le vittime del terrorismo.
L’assessore Masci ha poi annunciato lo stanziamento per i prossimi tre anni, di 9 milioni di euro da utilizzare per la realizzazione di progetti finalizzati alla sicurezza e alla legalità.
Il Forum regionale per la sicurezza urbana è un organismo composto dall’assessore regionale alle riforme istituzionali, tre consiglieri regionali, i quattro presidenti delle Province, i quattro sindaci dei comuni capoluogo, i rappresentanti di Anci, Uncem e Lega delle Autonomie.
Avvalendosi del Comitato scientifico regionale (composto da cinque esperti nominati dalla Giunta) il Forum svolge attività consultiva per la Giunta Regionale in materia di sicurezza del territorio; promuove la cooperazione tra le istituzioni pubbliche, le parti sociali e gli organi di Stato operanti nel settore della sicurezza; formula pareri in merito ad ambiti di intervento, criteri e modalità di finanziamento dei progetti ed in merito alle modalità di attuazione della Giornata regionale per la legalità.
“E’ molto importante il ruolo che può svolgere il Forum nell’ambito delle politiche per il miglioramento delle condizioni di sicurezza urbana nei nostri territori” ha concluso Masci “e la sicurezza urbana si basa su un’idea ampia di sicurezza per i cittadini e le imprese, non limitata solo alla prevenzione e alla repressione dei reati, ma estesa anche ai profili della qualità urbana e sociale, nel rispetto della competenza di Regione ed Enti locali”.
Marina Serra