A poche ore di distanza della conferenza stampa del Governatore Chiodi sul primo anno di presidenza, non si sono fatte attendere le reazioni delle opposizione. Critico il giudizio del capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, Camillo D’Alessandro: “Il Presidente non ha potuto evidentemente rispondere sulla drammatica crisi economica e occupazionale che investa la nostra regione e la cosa preoccupante è che ciò non è avvenuta né come bilancio delle cose fatte nel 2009 né come prospettiva 2010. Questo perché manca una idea di Abruzzo fatta di priorità che per noi rimangono il lavoro e le imprese. Il presidente nel tracciare il bilancio della propria attività ha confuso le proposte e le intenzioni con i fatti”.
D’Alessandro ha elencato diverse leggi, citate da Chiodi, ma ferme e bloccate e non ancora approvate dal consiglio regionale a partire dalla legge sull’urbanistica per passare alla riforma degli enti e delle società, alla riforma sulle IPAB, al commercio, all’edilizia.
“Ciò che può meritare – ha spiegato D’Alessandro – il rango di riforma è riferibile alla legge sull’artigianato e a quella del piano energetico regionale, dove la prima porta la mia firma congiunta con quella della Giunta e la seconda quella di Caramanico (ex assessore all’ambiente) sempre congiunta con la Giunta. Si tratta di provvedimenti pensati e predisposti nella precedente legislatura e non approvati per effetto della conclusione anticipata della stessa e che hanno visto in questa legislatura soltanto il loro riproporsi in modo identico. In conclusione in questo anno è mancato il coraggio e non si vede nessuna prospettiva. Noi – ha concluso D’Alessandro – faremo la nostra parte con proposte puntuali , intendendo il nostro ruolo come opposizione di governo che con le proposte e le iniziative costruisce ogni giorno l’alternativa al vuoto della destra al governo”.