A stabilirlo è l’agenzia Moody’s che ha confermato il rating di A2 con outlook negativo, relativo ad una previsione sulle entrate fiscali. Il rating, appunto, fornisce un’informazione sul gradi di rischio degli emittenti, ossia sulla capacità di assolvere puntualmente ai propri impegni di pagamento.
“In altri tempi” ha commentato il presidente della Regione Gianni Chiodi “la conferma del rating sarebbe stato un fatto normale. Ma in un momento di crisi internazionale come questo, che va ad aggiungersi alla crisi finanziaria della Regione ed alla sospensione delle tasse nell’area del cratere, la probabilità che potesse essere ridotto il rating era elevata. Invece, Moody’s ha valutato positivamente il miglioramento della gestione finanziaria e di bilancio alla luce di una politica finanziaria estremamente rigorosa “.
Per la conferma del rating sono stati determinanti l’impegno assunto dalla Regione per il risanamento del bilancio e per la realizzazione del piano di rientro e la riduzione dei deficit sanitari, oltre alla capacità dimostrata di far fronte ai pagamenti relativi a mutui e prestiti regionali, nonostante il sisma del 6 aprile scorso.
La conferma del rating di A2 rappresenta, quindi, un elemento di particolare prestigio per la Regione, che ha deciso di non ricorrere ad un ulteriore debito e di non rinegoziare i prestiti esistenti.
“Spero che lo stesso rigore adottato dalla Regione Abruzzo” ha concluso il governatore “venga preso ad esempio e utilizzato da tutti gli enti, associazioni, agenzie e società chiamate ad amministrare risorse pubbliche”.
Alla conferenza stampa di questa mattina, nella sede del Comune di Pescara, erano presenti anche l’assessore regionale al Bilancio, Carlo Masci, ed il presidente della Commissione Bilancio in Consiglio regionale, Emilio Nasuti.
Marina Serra