“La conferma del contributo da parte della Giunta regionale per questa struttura” chiarisce, infatti, l’assessore regionale alla Formazione e all’Istruzione “è stata ed è un atto doveroso nei confronti dei ragazzi iscritti all’Università di Teramo, anch’esso ateneo abruzzese, che nulla toglie ai colleghi aquilani. Grazie al decisivo contributo di tutti gli attori istituzionali, in primis il governo nazionale, l’Università de L’Aquila è riuscita a vincere una scommessa molto difficile e prova ne è il dato sugli iscritti. Tuttavia, in Abruzzo non esiste solo l’ateneo de L’Aquila, ma in tutta la regione ci sono altre decine di migliaia di studenti con i medesimi diritti”.
Paolo Gatti ha, pertanto, invitato il rettore Di Orio ad evitare polemiche sterili, lasciando spazio alla possibilità di lavorare insieme per migliorare le cose. Il riferimento dell’assessore è anche alla tassa regionale. “Il fatto che il rettore non capisca la scelta di mantenere il contributo regionale di 90 euro a carico degli studenti è alquanto curioso” ha, infatti, sottolineato, “quando invece tutti gli studenti hanno apprezzato una scelta che va a favore dei ragazzi meno abbienti. Anche l’Unione degli studenti universitari ha ritenuto, infatti, positiva la decisione di mantenere la tassa, la cancellazione della quale sicuramente avrebbe prodotto esiti ingiusti”.